Categoria: Serie A2

«Largo ai giovani»

MONTEPRANDONE – «Largo ai giovani», è il motto dell’Handball Club Monteprandone. Sabato scorso il ritrovo, al residence Borgo da Mare, e il via ufficiale alla stagione che verrà (celesti nel girone D di serie A2: si comincia il 1° ottobre, in casa contro L’Aquila).

Squadra al lavoro da una settimana, ma l’altra sera c’è stata la presentazione. Qualche sorpresa, tipo coach Andrea Vultaggio, un paio di volti nuovi (il portiere Francesco Di Gialluca, l’ultima stagione all’Ascoli, e l’ala mancina ex Città Sant’Angelo, Gabriele D’Elia: entrambi classe ’89), altrettanti addii. Quello di Roberto Paolucci, che si è trasferito al Chieti, in A1, e di Gabriele La Brecciosa, che a 43 anni sta pensando di smettere. Si prende un anno sabbatico Danilo Sciamanna, presto padre, torna a giocare Sandro Veccia, che l’anno passato era il vice di coach Pierpaolo Romandini, il quale a sua volta ora fa il dirigente (vice presidente) e basta. Ecco: in panchina c’è Vultaggio, reduce dal campionato di A1 col Marsala.

L’allenatore siciliano è carico: «Ho accettato la proposta di Monteprandone perché in questa dirigenza ho visto grande entusiasmo. E c’è un progetto, di crescita». A Vultaggio anche la conduzione delle squadre under 18 (al posto di Felice Vecchione) e under 14. U16 e under 12, invece, a Giulia Cerisoli. «Speriamo di ripeterci. Le convocazioni nelle selezioni nazionali (dell’U18, di Nepa e Giobbi, lo scorso maggio, ndr), sono un segnale che ci stimola a fare sempre di più». Quindi il presidente Roberto Romandini: «Abbiamo un gruppo di Monteprandone. Giovane e unito. E siccome ogni anno siamo sempre cresciuti, io dico che andrà bene anche stavolta». Infine il ringraziamento al Comune, rappresentato dal sindaco Stefano Stracci.

In bocca al lupo
coach Vultaggio

MONTEPRANDONE – «Volevo altro, una nuova avventura. Qui a Monteprandone l’ho trovata». Parola di Andrea Vultaggio, 35 anni, in celeste dopo il quinto posto al Marsala, serie A1 maschile. «Siamo stati per parecchio tempo terzi, poi siamo calati. Peccato, ci avevamo fatto la bocca ai playoff».

Questa sarà un’altra storia. Un gradino sotto. «La categoria non conta. Ho accettato una sfida che mi stimola enormemente. Lasciare la mia Sicilia? No che non mi è pesato». E infine: «Abbiamo da fare. La proprietà mi ha chiesto una tranquilla salvezza, ma dovrò dare una mano per il settore giovanile. Da quello che ho visto le basi sono buone, anzi ottime».

Novità anche in squadra: salutano il portiere Gabriele La Brecciosa, che a 43 anni (da compiere a settembre) sta pensando di smettere, e l’ala Roberto Paolucci, migliore realizzatore l’anno passato con 136 reti, finito in A1 al Chieti. Al loro posto ecco il portiere Francesco Di Gialluca, prelevato dall’Ascoli, e l’ala mancina Gabriele D’Elia, reduce da due anni di inattività ma prima al Città Sant’Angelo. Entrambi sono nati nel 1989.

Si riparte l’8 ottobre

MONTEPRANDONE – Girone mini, a sei squadre. L’Handball Club Monteprandone insieme alle corregionali Chiaravalle, Cingoli e Ascoli, più le abruzzesi L’Aquila e Guardialegre, nel gruppo D di serie A2. Ma il campionato, capito che danni la crisi (non si sono iscritte, tra le altre, Ancona e Pescara)?, tirerà comunque per le lunghe.

Il via sabato 8 ottobre, sipario il 28 aprile. Venti giornate, perché ci sono la doppia d’andata e il doppio di ritorno. Cosa significa? Che le squadre si affronteranno quattro volte. Ma niente spareggi: un posto solo per il salto in A1, e una retrocessione. Per i celesti di coach Vultaggio esordio casalingo contro L’Aquila (alle 18.30), mentre l’ultimo atto è fissato ad Ascoli. Quattro soste (5 novembre, 25 febbraio, 31 marzo, 7 aprile), ma c’è pure la pausa super a gennaio: la partita del 17 dicembre (ad Ascoli) chiude il 2011, quella del 4 febbraio (in casa con L’Aquila), invece, apre il nuovo anno.

A margine: il calendario potrebbe venire riscritto, perché Roma, inserita nel girone E, sta cercando di farsi spostare in questo marchigiano-abruzzese.

Per scaricare la versione Pdf della stagione 2011-2012 cliccate in alto a destra.

Sorpresa: via Romandini
Ecco Andrea Vultaggio

MONTEPRANDONE – Il ribaltone che non ti aspetti. Quello in panchina. Via Pierpaolo Romandini, che però resta in qualità di dirigente, ecco Andrea Vultaggio. Spiegazione: il primo è diventato padre, e prima di tutto viene la famiglia («Lascio la squadra in buone mani» si limita a dire), mentre il secondo cercava qualcos’altro rispetto alla sua Sicilia.

Vultaggio, dunque. Il neo allenatore celeste, 35 anni il 16 agosto, lascia casa sua, Paceco, provincia di Trapani. Contratto annuale, con opzione sul secondo. Vultaggio è reduce dalla stagione di serie A1 maschile, a Marsala, quinto posto condito da qualche recriminazione. Prima un paio di esperienze al femminile a Vigasio e a Rubano, nel Padovano, dove ha centrato la promozione in A1.

Raduno il 24 agosto al Colle Gioioso, il giorno successivo al via la preparazione. E sabato 27 presentazione ufficiale al residence Borgo da Mare di Monteprandone.

È nata Michela

MONTEPRANDONE – Bella di papà Pierpaolo e mamma Stefania. Stamattina (27 giugno), alle 10.44, all’ospedale Salesi di Ancona è nata Michela. Parto naturale. La piccola pesa 3 chili e 470 grammi.

Il fiocco rosa, in casa Handball, al termine di una stagione tribolata. Ma per il coach della prima squadra, Pierpaolo Romandini, adesso è già tempo di notti in bianco e pannolini.

A loro gli auguri di tutta la famiglia celeste.

Adesso è fatta
per davvero

L’Aquila-Monteprandone 29-33

L’AQUILA: Scotti, Santucci 7, Blair 3, De Sanctis 3, Tedeschini, Figliola, Fagioli, Pucci 1, Liberati, Collicchia 3, Limoncelli 2, Seccia, Murri 10. All.: Marzolo.

MONTEPRANDONE: Sciamanna 10, Salpietro 2, Gabrielli 3, Di Sabatino 2, La Brecciosa, Salladini, Paolucci 8, De Cugni 5, Troisi 2, Calabrese 1, Di Matteo, Coccia, Marucci. All.: Romandini.

Arbitri: Sarno e Castaldi.

NOTE: parziale primo tempo 15-16.

L’AQUILA – Bastava perdere con un margine inferiore alle 15 reti, ma Monteprandone ha voluto fare le cose per bene. All’Aquila ecco la quarta vittoria filata, quella che spedisce al piano di sotto gli abruzzesi e significa primo posto celeste nella poule retrocessione. “No, non ce l’aspettavamo dopo le due sconfitte nei playout – ammette coach Pierpaolo Romandini –. Ma sapevamo di essere superiori a tutte le squadre del raggruppamento”.

E allora la salvezza strada facendo è diventata più facile del previsto. All’Aquila partita gestita quasi per intero, e al limite togliete i primissimi minuti, quando gli uomini di Marzolo metteono la freccia. Ma più del 2-1 non vanno. Il lato A della partita, in ogni caso, resta in equilibrio.

L’Handball finisce negli spogliatoi col vantaggio minimo, poi al 10′ st piazza il break decisivo con Sciamanna: 25-20, e da quel momento a Monteprandone è sufficiente gestire, con tanti giovani spediti in campo. A proposito: per Nepa e Giobbi ennesima convocazione nella Nazionale under 18. Stavolta i due celesti sono stati chiamati a Nonantola (Modena), per la selezione interregionale che coinvolge anche l’Emilia Romagna.

A margine: l’altro verdetto del girone D di serie A2 è la promozione del Città Sant’Angelo.

Felicità Handball
È quasi salvezza

Hc Monteprandone-Ancona 31-25

MONTEPRANDONE: Sciamanna 8, Salpietro 6, Gabrielli, Di Sabatino 2, Poletti D., Salladini, Paolucci 15, De Cugni, La Brecciosa, D’Angelo, Coccia, Troisi, Maruci, Giobbi. All.: Romandini.

ANCONA: Bastari 1, Fongoni 4, Recanatini 5, Breahna, Kattani 2, Cognini 2, Santinelli, Maltoni 2, Aprilanti, Corelli 9. All.: Aricò.

Arbitri: Anastasio e Salvo.

NOTE: parziale primo tempo 13-14, spettatori un centinaio.

MONTEPRANDONE – Non è fatta, ma quasi. L’Handball batte la Luciana Mosconi Ancona, infilando la terza vittoria consecutiva, e adesso nell’ultima gara della poule retrocessione, sabato all’Aquila, per salvarsi le basterà perdere con meno di 15 gol di scarto. Le basterà, insomma, tenere col segno più la differenza reti (ora a +15). Gli abruzzesi, ultimi, infatti, ce l’hanno a -25. “Sì, ci siamo quasi ormai” commentano a fine partita i fratelli Romandini, in mezzo alla festa del Colle Gioioso.

Mattatore del pomeriggio monteprandonese, Paolucci, 15 reti e più in generale topscorer della stagione celeste con 128 centri. Gara equilibrata per tre quarti, poi l’Hc decide che è ora di mettere le mani sulla salvezza. Passo indietro: 6-2 a metà primo tempo, poi Ancona risale la china (-1), quindi il sorpasso al 25′, e il riposo sul 13-14. Avanti, punto punto, nella ripresa, fino al 14′, il minuto della svolta. Qui Monteprandone passa sul 23-21, e da lì è fatta. Il margine aumenta, gli ospiti si arrendono. Ed è quasi salvezza.

Ora l’ultimo sforzo

MONTEPRANDONE – Finisce qui, con la salvezza, solo se l’Handball Club batte Ancona e L’Aquila, che riceve Ascoli, non vince. L’ultima di sabato al Colle Gioioso è quella dei tre punti che potrebbero valere un altro anno ancora di serie A2. E con un turno di anticipo.

Dunque Monteprandone contro Ancona, primo nella poule retrocessione a quota 9. Celesti a -3, ma la terza vittoria di fila è alla portata. Coach Pierpaolo Romandini chiede ai suoi “l’ultimo sforzo”. Ai suoi chiederà di ripetere la prestazione di Ascoli, prima della lunga sosta pasquale. Al Colle si comincia alle 18.30, arbitrano Anastasio e Salvo. “Speriamo di salutare nel modo migliore possibile i nostri tifosi. Ecco, sabato li vorrei numerosi” si augura il presidente Roberto Romandini.

Felice Pasqua

MONTEPRANDONE – L’Handball Club Monteprandone augura agli sportivi celesti, e a tutti i lettori di hcmonteprandone.it, una serena Pasqua. Nel farlo invitiamo tutti i tifosi, sabato 30 aprile, al Colle Gioioso per l’ultima sfida casalinga, la penultima della poule retrocessione, che vedrà la prima squadra impegnata contro Ancona.

Bis celeste ad Ascoli

Ascoli-Hc Monteprandone 27-36

ASCOLI: Di Gialluca, Morale 9, Angelini V. 2, Mucci Al. 6, Ferretti N., Bolla 4, Pannelli 3, Ciannavei M., Mucci An., Angelini D. 1, Filiagi 1, Grama 1, Ciannavei L., Caponi. All.: Russo.

MONTEPRANDONE: Sciamanna 8, Salpietro 5, Gabrielli 2, Di Sabatino 10, Salladini, Paolucci 7, La Brecciosa, Poletti D. 2, D’Angelo, Troisi 1, Marucci, Coccia, Nepa 1, Medori. All.: Romandini.

Arbitri: Panno e Falcone.

NOTE: parziale primo tempo 8-18.

ASCOLI – La vittoria che sistema tutto. La seconda di fila. Stavolta Monteprandone la va a prendere ad Ascoli, vendicando la sconfitta (interna) dell’andata e puntellando la classifica. Playout in discesa? Non ancora. Ma questi 3 punti sono una botta di vita. Dipende da dove la guardi: fa specie l’Ascoli mai in partita, sorprende l’Handball che un approccio così non ce l’aveva mai avuto. Nemmeno durante la fase regolare.

E allora? Che succede? “La volevamo a tutti a costi questa vittoria” spiega coach Pierpaolo Romandini. La sua squadra è stata perfetta. Avvio prepotente (4-1 al 6’ 05’’), il seguito col piede sull’acceleratore (8-3 al 13’ 40’’), un primo tempo più che positivo, col parziale di 18-8 che lascia tranquilli. Ascoli? Patisce il Bolla a mezzo servizio (caviglia malconcia: solo 4 reti), e delude in tutti i fondamentali. Monteprandone ne approfitta, e pure la ripresa è una mezza formalità. Dopo 5 minuti scarsi il vantaggio è il preludio al successo finale (22-11). Il resto è una conseguenza. E non è finita, nel senso che Romandini trova il modo di fare esordire Stefano Medori, 16 anni.

Adesso la pausa. Si ricomincia il 30 aprile, con il penultimo atto della poule retrocessione e la Luciana Mosconi Ancona ospite al Colle Gioioso.

Handball
ci voleva

Hc Monteprandone-L’Aquila 27-21

MONTEPRANDONE: Consorti, Salpietro 6, Gabrielli 3, Poletti D. 4, Di Sabatino 2, Falà, Paolucci 5, De Cugni, La Brecciosa, D’Angelo 1, Sciamanna 6, Giobbi, Troisi, Coccia. All.: Romandini.

L’AQUILA: Scotti 1, Santucci 5, De Meo, Cesaris 4, Blair, Figliola 1, Fagioli, Pucci 2, Liberati, Collicchia 3, Murri 4, Limoncelli 1, Tedeschini, Seccia. All.: Marzolo.

Arbitri: Desina e Marcelli.

NOTA: parziale primo tempo 13-11.

MONTEPRANDONE – Cento giorni e passa dopo, riecco l’Handball che vince. È la prima affermazione nella poule per non retrocedere. La prima anche del 2011. Non vuol dire salvezza, certo, ma L’Aquila che cade al Colle Gioioso era il minimo per continuare a sperare. Impossibile, però, abbassare la guardia: sabato celesti ad Ascoli.

Quella appena trascorsa è condotta dall’inizio alla fine. Meglio: la squadra di Pierpaolo Romandini, stavolta al completo, regala le prime battute (3-0 abruzzese al 2′ 24”), poi prende a comandare. E non lascerà più la presa. Al 9′ la parità (4-4), quindi il vantaggio minimo tenuto alla prima sirena. E dopo l’intervallo il mini break decisivo (18-13 al 9′ 30”), quello che scava il margine e affosa le speranze aquilane. Il portiere Falà giganteggia, D’Angelo prova a imitarlo. “Ci voleva, ci voleva” ripete entusiasta coach Romandini, che l’ultima l’aveva vinta a dicembre, con l’Ascoli, prima della sosta. “Ma il bello viene adesso” avverte.

Adesso o mai più

MONTEPRANDONE – Due sconfitte dopo adesso serve solo la vittoria. L’Handball Club Monteprandone sabato 2 aprile, contro L’Aquila (al Colle Gioioso si comincia alle 18.30, arbitrano Desina e Marcelli), prova a ribaltare una poule retrocessione finora disastrosa (ko con Ascoli e Ancona).

“Siamo carichi, i ragazzi sanno quello che devono fare” attacca, fiducioso, coach Pierpaolo Romandini. Che vuole schiodarsi da quell’antipatico zero in classifica, e stavolta può contare sulla squadra al completo. Compreso Sciamanna, sicuro, guarito dal mal di schiena e pure sfebbrato.

Hc ko ad Ancona
«Ma non è finita»

Luciana Mosconi Ancona-Hc Monteprandone 32-27

ANCONA: Bastari 2, Fongoni 4, Recanatini 1, Rossi, Battistoni, Zannini, D’Intino, Kattani 5, Coghini 4, Santinelli, Papa 5, Corelli 11, Aprilanti, Orlandoni. All.: Aricò.

MONTEPRANDONE: Salpietro 14, Gabrielli 1, Poletti D. 1, Di Sabatino 2, Falà, Paolucci 8, De Cugni, La Brecciosa, Consorti 1, D’Angelo, Troisi, Nepa, Giobbi, Marucci. All.: Romandini.

Arbitri: Capponi e Giuliante.

NOTE: parziale primo tempo 13-14.

ANCONA – E venne la seconda sconfitta filata. Playout tutti in salita per l’Handball Club, ultimo da solo dopo il capitombolo di Ancona. Quello 0 in classifica fa paura, “ma non è finita” ricorda coach Pierpaolo Romandini. Restano altre 4 partite, di sicuro quella di sabato al Colle Gioioso, contro L’Aquila, non si può proprio sbagliare. Ad Ancona il solito film: primo tempo equilibrato, poi nella ripresa Monteprandone molla la presa.

Senza Sciamanna, ma col baby Marucci, 15 anni e un buon esordio da centrale difensivo, l’Hc va negli spogliatoi addirittura in vantaggio (14-13). Merito di una prima frazione di gioco attenta, che si gioca punto a punto. Salpietro, topscorer della sfida del Palaveneto (14 centri), prende per mano i suoi. Ma nella ripresa non basta. Al 7′ 25” i celesti firmano il massimo vantaggio (19-16), poi il parziale di 5-1, con Ancona che ribalta il risultato (21-20) e Monteprandone senza gol per 8 minuti 8. La squadra di Romandini prova a crederci, ma i dorici ormai hanno in mano la partita e la chiudono. “Brutta sconfitta, non ci voleva – commenta il coach celeste – ma dobbiamo rialzarci. E subito”.

Questo è uno spareggio

MONTEPRANDONE – L’atto secondo dei playout ad Ancona, in casa della Luciana Mosconi.  L’Handball Club sfida l’altra squadra ancora a secco nella poule retrocessione. Al Palaveneto, insomma, sabato 26 (il via alle 16.30, arbitrano Giuliante e Capponi) si gioca un mezzo spareggio. “Rialziamoci subito” ordina coach Pierpaolo Romandini. Segno che la sconfitta di sabato scorso con l’Ascoli (28-29) brucia ancora.

Celesti nel capoluogo senza Sciamanna (noie alla schiena). In dubbio pure l’influenzato Paolucci.

Rivincita Ascoli

Hc Monteprandone-Ascoli 28-29

MONTEPRANDONE: Sciamanna 5, Poletti D. 5, Salpietro 3, Paolucci 6, Di Sabatino 6, De Cugni 1, Gabrielli, Salladini, La Brecciosa, D’Angelo, Consorti 1, Nepa 1, Giobbi, Marucci. All.: Romandini.

ASCOLI: Morale 6, Mucci Al. 7, Salvi 2, Bolla 9, Pannelli 2, Di Gianluca, Angelini 3, Ferretti M., Ciannavei, Caponi, Mucci An., Grama, Filiagi, Ferretti L. All.: Russo.

Arbitri: Anastasio e Falvo.

NOTE: al 17′ st espulso Russo. Al 19′ st espulso Pannelli. Parziale primo tempo: 15-14. Spettatori, un centinaio.

MONTEPRANDONE – Ascoli si prende la rivincita e la prima partita della poule retrocessione. Passa al Colle Gioioso, ma stavolta non è il finale da infarto del precedente di fine dicembre (a proposito: a tanto risale l’ultima vittoria casalinga celeste). No, stavolta la squadra di Russo, espulso a metà ripresa, decide la sfida con un po’ d’anticipo. Monteprandone, in maglia gialla, rimanda un’altra volta l’appuntamento con la vittoria e comincia i playout come peggio non poteva. Subito ultima, e per fortuna che pure Ancona perde, sempre di misura, all’Aquila. Sabato, nella Dorica, sarà già un mezzo spareggio.

Quella del Colle Gioioso, invece, è andata. Un’altra corrida. Manciate di espulsioni a tempo, polemiche, nervi a fior di pelle. L’Handball, sempre in partita, se la fa sfuggire di mano a metà ripresa, quando è in campo 7 contro 5 e non riesce a far fruttare il doppio vantaggio numerico scavando il margine. Raggiunge il pari (23-23), quello sì, ma dopo avere buttato un rigore, tre contropiede e un altro tiro. Ecco: fosse andata sopra di qualche punto, chissà.

E invece partita sempre in equilibrio, nonostante l’avvio di marca ascolana (1-5). Monteprandone inizia la rimonta e al 19′ Di Sabatino firma il 10-10. Gli uomini di Romandini non si fermano, andando al riposo sul 15-14. Ma l’inizio di ripresa dice Ascoli. L’Hc tiene qualche minuto, poi gli tocca sempre rincorrere. E quando agli ospiti saltano i nervi non ne approfitta. Anzi. Nnel finale riprende a sbagliare in avanti e a beccare gol dietro. Il 28-29 di Sciamanna, a fil di sirena, non rende la nettezza della sconfitta.

Si ricomincia
«Basta errori»

MONTEPRANDONE – Si ricomincia, e tocca riazzerare tutto. La classifica della stagione regolare non vale più. Quella dell’Handball Club non era granché: 12 punti, penultimo posto. Ecco perché per i celesti si sono spalancate le porte dei playout. Sabato con l’Ascoli al Colle Gioioso la prima di sei giornate, appendice senza appello, retrocede solo l’ultima nella nuova graduatoria. Il via alle 18.30, arbitrano Anastasio e Falvo.

Coach Pierpaolo Romandini ha tutti a disposizione. E incita i suoi: “Adesso non possiamo più sbagliare”.

Playout dal 19 marzo
La prima con l’Ascoli

MONTEPRANDONE – E allora si riparte il 19 marzo. Fase a orologio in sei giornate, con sfide di andata e ritorno. Si chiude il 7 maggio. L’Handball Club ai playout, per evitare l’unica retrocessione possibile. Da terzultima (grazie alla migliore differenza reti: -36), Monteprandone a metà mese ospita l’Ascoli. Poi, il 26 marzo, ecco la trasferta di Ancona. Il primo giro si conclude il 2 aprile, sempre al Colle Gioioso, contro l’Aquila. Due trasferte su tre al ritorno. E attenti: si riparte da zero, nel senso che la classifica messa su nella stagione regolare viene cancellata.

Sipario mesto

MONTEPRANDONE – Il finale di sempre anche a Chiaravalle. Handball sconfitta 28-26 e il bilancio della stagione regolare è nero come la pece: 4 vittorie appena, 10 scivoloni, terzultimo posto in classifica (per la differenza reti) e quindi playout (ne retrocede una). Si comincia il 19 marzo, sipario il 7 maggio, con sei tappe in tutto. Assieme a Monteprandone, ecco Ascoli, Ancona e L’Aquila.

Città Sant’Angelo, Cingoli, Pescara e Chiaravalle, invece, si giocheranno la promozione (per i playoff date identiche).

«Chiaravalle inutile?
Mica vero»

MONTEPRANDONE – Inutile? Macché. Perché se è vero che l’Handball Club non può ribellarsi a un destino che si chiama playout (6 tappe dal 19 marzo al 7 maggio), è altrettanto vero che “nella poule per non retrocedere sarà meglio incontrare Chiaravalle piuttosto che l’Aquila (a pari punti, ndr). E quindi a noi adesso serve una vittoria” osserva coach Pierpaolo Romandini.

E proprio a Chiaravalle i celesti saranno di scena sabato (alle 18.30, arbitri Fioretti e Capponi). Insomma, l’ultima della fase regolare è comunque tutta da giocare. Con Monteprandone che proverà a mettere il bastone tra le ruote ai dorici, che invece sperano di acciuffare per i capelli i playoff. Sabato Hc al completo.

Danilo Sciamanna

Saranno playout

Hc Monteprandone-Pescara 33-35

MONTEPRANDONE: Sciamanna 7, Salpietro 4, Gabrielli, Poletti D. 2, Di Sabatino 7, Salladini, Paolucci 10, De Cugni 2, La Brecciosa, Consorti 1, D’Angelo, Giobbi. All.: Romandini.

PESCARA: Adalmonte 3, Cozzi 1, Di Marco 6, Di Valerio 5, Falcone 2, Leonzi, Marcone, Pieragostino 8, Stella, Addazi, Mucci, Di Fonzo, Di Gregorio, Rigante 10. All.: Mastrangelo.

Arbitri: Coletta e Pinto.

NOTE: Al 27′ 25” st espulso De Cugni. Parziale primo tempo 15-13.

MONTEPRANDONE – Verdetto anticipato: saranno playout. L’Handball Club alla seconda sconfitta consecutiva del 2011: al Colle Gioioso passa Pescara, che era già qualificato per la poule promozione ma se l’è giocata pensando al terzo posto, sempre distante 3 punti. Per i celesti, invece, adesso penultimi insieme all’Ascoli, la trasferta di Chiaravalle di sabato 26 vale poco più di niente.

E anche stavolta i ragazzi di coach Romandini, penalizzati nel finale dall’arbitraggio (rigori dall’altra parte e non da questa, la doppia sanzione di due minuti a Sciamanna e Paolucci coi celesti in campo 5 contro 7 nella fase decisiva), devono prendersela soprattutto con se stessi. Avanti anche di 5 nel primo tempo e dopo un buon inizio nella ripresa, al solito si sono buttati via. Copione simile nelle battute conclusive, col pari di Salpietro (33-33), una palla persa e i due contropiede pescaresi, l’ultimo a fil di sirena (33-35).

Dicevamo: che inizio. Guidato da un Paolucci sopra le righe e grazie a un La Brecciosa in vena di parate, Monteprandone scavava il solco: +5 salvo fino al 23′ 26” (12-7), ma poi ecco il ritorno degli abruzzesi, che centravano il parzialone e si andava al riposo sul 15-13.

Dopo l’intervallo sempre Paolucci e Di Sabatino (17-13): da lì ominciava un’altra partita, col pari firmato da Di Marco (19-19) e il primo vantaggio di Pescara che si materializzava al 13′ 51” (19-20). Celesti sempre a rincorrere, e parità ristabilita al 18′ (23-23) e al 24′ 37” (28-28). Poi salgono nervosismo (espulso De Cugni) e scarabocchi della coppia arbitrale. Vince Pescara. Monteprandone a marzo giocherà per non retrocedere.

Coach Pierpaolo Romandini

Che brutta la prima del 2011

Cingoli-Hc Monteprandone 33-22

CINGOLI: Silvi, Ricci, Caterni 4, Barigelli A. 3, Barigelli G., Branchesi 5, Camperio 3, Deica 1, Analla 5, Nocelli C. 1, Russo 8, Trillini 1, Ilari 2, Strappini. All.: Nocelli N.

MONTEPRANDONE: Sciamanna 6, Salpietro 2, Di Sabatino 3, Consorti 1, Salladini, Paolucci 5, La Brecciosa, Coccia, D’Angelo 2, Troisi 1, Giobbi, Nepa 1, Gabrielli 1. All.: Romandini.

Arbitri: Faccani e Giuliante.

Nota: parziale primo tempo 16-14.

CINGOLI – Comincia male il 2011 dell’Handball Club Monteprandone, che a Cingoli finisce sconfitta dopo un buon primo tempo. “Calo fisico spaventoso” la spiegazione di coach Pierpaolo Romandini. Come a dire che la sosta di una cinquantina di giorni alla fine è pesata. Il 33-22 in terra maceratese fa scivolare i celesti, adesso penultimi a quota 12 insieme ad Ascoli e Chiaravalle.

Facile capire che se Monteprandone vorrà strappare un biglietto per gli spareggi promozione della fase a orologio, dovrà vincere sia sabato al Colle Gioioso col Pescara sia il 26 a Chiaravalle e sperare nei passi falsi dell’Aquila (3 punti sopra), l’unica su cui può fare la corsa. “Proviamoci” taglia corto Romandini.

Ma certo ci vorrà un’altra Handball rispetto a quella di Cingoli. In gara per un tempo, il primo, e poi il crollo. In dettaglio: pari nelle prime battute, poi al 17′ 25” il primo sorpasso (9-8), quindi il +2 (12-10) al 21′ 04”. Ma da lì risale Cingoli, che con un parziale di 6-2 va al riposo tranquillo (16-14). La ripresa, con l’Hc orfana di De Cugni e D. Poletti, è un mezzo incubo.

Salpietro al tiro nell'ultima gara giocata contro Ascoli

Ricominciamo

MONTEPRANDONE – Dove eravamo rimasti? Mah sì, alla vittoria col fiatone sull’Ascoli (33-32), la partita di commiato dal 2010 ripresa per i capelli, quella che ha fatto restare a galla i celesti. Roba datata, roba di dicembre.

Cinquanta giorni dopo riecco il campionato. L’Handball a Cingoli, succede sabato (alle 18, arbitra la coppia Faccani-Giuliante). E coach Pierpaolo Romandini fa notare: “Tornare in campo dopo una sosta del genere è come minimo un’incognita. Ci siamo allenati bene, speriamo di ripartire col piglio giusto”. La visita alla vice capolista (ma Città Sant’Angelo sta facendo un campionato a parte), presenta più di un’insidia, coi maceratesi vittoriosi all’andata e che in casa propria punti ne hanno lasciati solo alla capolista. “Forza, proviamoci” carica Romandini, che per la prima del 2011 ha tutti a disposizione. Dopo Cingoli altri due tappe (Pescara al Colle e Chiaravalle fuori), poi la fase a orologio. Ecco: Monteprandone per sperare di spareggiare per la promozione deve provare a vincerle tutte e tre.

Regalone Handball

Hc Monteprandone-Ascoli 33-32

MONTEPRANDONE: Sciamanna 9, Salpietro 4, Gabrielli, Di Sabatino 9, Consorti, Salladini, Paolucci 9, De Cugni 1, La Brecciosa, Troisi, Fanesi, D’Angelo 1, Calabrese, Nepa. All.: Romandini.

ASCOLI: Di Gianluca, Morale 6, Salvi 3, Bolla 11, Angelini V. 1, Pannelli 3, Ferretti M., Mucci 7, Ferretti L., Ciannavei 1, Angelini D., Filiaggi. All.: Russo.

Arbitri: Rossi e Mastromattei.

NOTE: parziale primo tempo 16-16. Spettatori un centinaio circa.

MONTEPRANDONE – La vittoria della volontà. Quando passa la paura, l’Handball fa sua una partita già persa. E così sistema classifica e morale. Buone feste, insomma: ma che brividi. Una corrida al Colle Gioioso. Sessanta minuti tirati che più tirati non si poteva, e finale da infarto: il 33-32 di Paolucci, il palo ascolano, il contropiede fallito da Monteprandone e infine la parata di La Brecciosa sul quale muoiono definitivamente le speranze degli ospiti. E poi la rissa sfiorata dopo l’ultima sirena (coach Russo, tanto è nervoso: ce l’ha con gli arbitri, non si presenterà davanti al microfono di HcTv).

Primo tempo equilibrato, anche se tocca ad Ascoli accennare la prima fuga: al 3’05” Morale firma l’1-4. L’Hc ci mette un po’ a trovare le misure all’avversario. Sciamanna comincia subito alla grande, Di Sabatino non è da meno: il 6-6 è suo (11’20”). Avanti Ascoli, poi sopra Monteprandone. Che altalena. Ma la sfida non ha un vero padrone: si va al riposo in parità.

Quando si ricomincia la squadra dei fratelli Romandini sembra rimasta dentro gli spogliatoi: i neri hanno vita facile e scava che ti scava, il margine diventa importante. A metà ripresa, con Bolla mattatore, il massimo vantaggio: +6 (22-28). Quando sembra finita, il pubblico del Colle Gioioso prende per mano i suoi. Dieci minuti e l’aggancio è servito, con Sciamanna che sul 31 pari si lascia andare. Quindi Di Sabatino, poi Bolla dai 7 metri, infine Paolucci. In mezzo le paratone di La Brecciosa e un mega-parziale celeste di 11-4. Finisce con l’Handball che festeggia la quarta vittoria stagionale, quella che significa aggancio a Chiaravalle. Arrivederci a febbraio.

Con Ascoli è «spareggio»

MONTEPRANDONE – E adesso, prima della sosta lunga un’infinità (arrivederci a febbraio), l’obiettivo è battere Ascoli. Altro che letterina da inviare a Babbo Natale. Celesti appaiati in classifica, penultimi a quota 9, coi cugini. E dopo due sconfitte filate, Città Sant’Angelo più L’Aquila, il minimo è tornare alla vittoria.

Coach Roberto Romandini in vista della partita di sabato suona la carica: “Dopo questa resteremo senza giocare per quasi due mesi. Ho chiesto ai ragazzi un ultimo sforzo. Perdere ancora sarebbe complicherebbe ulteriormente i piani in vista delle ultime partite della stagione regolare. Forza, dobbiamo farcela”.

Handball orfana del solito Daniele Poletti (pubalgia). Rientra Consorti. Sabato, maltempo permettendo, al Colle Gioioso si comincia alle 21. Arbitrano Mastromattei e Rossi.

Scambiamoci gli auguri

MONTEPRANDONE – I soliti amici. Al solito posto. Lunedì 20 dicembre l’Handball Club si ritroverà all’Hotel del Cavaliere di Centobuchi per salutare il Natale e scambiarsi gli auguri di buone feste.

Alla serata parteciperanno prima squadra e settore giovanile, società e istituzioni.

La solita solfa

L’Aquila-Hc Monteprandone 37-33

L’AQUILA: Di Meo, Blair, Limoncelli 2, De Sanctis 5, Fracassa 7, Scotti, Fagioli, Ucci, Liberati, Collicchia 5, Murri 10, Santucci 8, Seccia, Kasumovic. All.: Marzolo.

MONTEPRANDONE: Sciamanna 8, Salpietro 2, Gabrielli, Di Sabatino 15, Salladini, Paolucci 7, De Cugni 1, La Brecciosa, Antoniozzi, Fanesi, D’Angelo, Troisi, Nepa. All.: Romandini.

Arbitri: Anastasio e Falvo.

NOTE: parziale primo tempo 16-17.

L’AQUILA – Come buttare una partita condotta per un tempo e più. Succede questo all’Aquila. E adesso Monteprandone, agganciata dall’Ascoli al penultimo posto (9 punti), per trascorrere un Natale sereno dovrà battere proprio i cugini nella sfida di sabato sera (alle 21).

Quella dell’altra sera è da archiviare in fretta. Coach Romandini deve rinunciare a Consorti e Daniele Poletti, ma all’ultimo recupera Sciamanna. Inizio equilibrato, poi al 15’10” ecco il primo sorpasso: 9-8 pitturato di celeste. Di Sabatino, topscorer con 15 centri, comanda il break: 6-1 in un amen (per il 16-13). Ma gli abruzzesi risalgono la china e si va al riposo con la distanza minima. Monteprandone se la gioca per altri 6 minuti, poi si arrende. Venti minuti e spicci a inseguire, ma sempre a debita distanza.

“Bene in attacco, ma male in difesa – la sintesi di coach Pierpaolo Romandini a fine partita – Ora però, contro Ascoli, tiriamo fuori l’orgoglio”. Anche perché dopo quella di sabato ecco la lunga sosta: si ricomincerà il 5 febbraio 2011.

Ripartiamo

MONTEPRANDONE – Battuta a Città Sant’Angelo, in casa della capolista (che finora ha sbagliato niente), l’Handball Club torna in campo. E stavolta se la può giocare. All’Aquila, succede sabato (alle 18.30, arbitrano Falvo e Anastasio), celesti in trasferta per la seconda settimana consecutiva.

Coach Pierpaolo Romandini anche stavolta deve fare a meno di Daniele Poletti (pubalgia). Fuori pure Consorti, in dubbio Sciamanna, alle prese col mal di schiena. “Siamo quelli che siamo, non m’importa. Mi auguro, piuttosto, di rivedere lo spirito di Città Sant’Angelo”. Il proposito di Monteprandone? Agganciare gli abruzzesi, 3 punti sopra (e quindi a quota 12) in classifica.

Hc, va bene lo stesso

Città Sant’Angelo-Hc Monteprandone 30-23

CITTA’ SANT’ANGELO: Facchini 3, Bresutti 8, D’Alonzo, Marziolo 3, Remigio 8, D’Arcangelo 4, Gabriele 2, Colleluori, Collevecchio, Florindi 1, Di Domenico 1, Patrizi, Giansante. All.: Milosevic.

MONTEPRANDONE: Salpietro 2, Gabrielli, Di Sabatino 2, Consorti, Salladini, Paolucci 4, De Cugni 7, La Brecciosa, Antoniozzi, Fanesi 5, D’Angelo, Giobbi 1, Troisi 2. All.: Romandini.

Arbitri: Luchini e Filippucci.

NOTE: parziale primo tempo 12-11.

CITTA’ SANT’ANGELO – Non è successo. L’impresa impossibile resta tale. Handball ko a Città Sant’Angelo, al cospetto della capolista, ma può andare bene così. Perché i celesti tengono per oltre un tempo e fanno la loro figura, nonostante all’ultimo venga a mancare pure Sciamanna (mal di schiena). “Perdere dispiace sempre, ma questa è diversa. Loro stanno disputando un campionato a parte. Avergli tenuto testa è già motivo di soddisfazione” commenta alla fine coach Pierpaolo Romandini.

La partita? Padroni di casa subito sull’acceleratore (5-1 al 9′ 56”), ma Monteprandone pian piano risale, tanto che finisce negli spogliatoi con un solo punto da recuperare. Quando si ricomincia Salpietro firma il pari, però dopo si fa dura. La prima della classe cincischia qualche altro minuto, poi prende a comandare. Sul serio. E l’Handball pensa già alla prossima trasferta, la seconda filata, stavolta all’Aquila.

Non succede, ma se succede…

MONTEPRANDONE – E poi ti ritrovi a fare il verso ai tifosi romanisti (già, quelli del pallone). Che, col miraggio tricolare (leggi Inter padrona), ripeterono il tormentone: non succede, ma se succede…. Morale: quasi impossibile, però poi se capita festeggiamo una settimana intera.

Fatte le debite proporzioni assomiglia alla vigilia dell’Handball Club Monteprandone, che sabato (il via alle 18.30, arbitrano Luchini e Filippucci) rende visita al Città Sant’Angelo. Primi e pure a punteggio pieno. Non basta.  La capolista ha anche il migliore attacco (282 centri) e la difesa meno bucata (211). Ecco: come fai a pensare di portare via punti?

“Che loro potessero viaggiare a questi livelli, lo sapevamo. Ma dobbiamo comunque provarci. E comunque ce la giochiamo, del resto una sistematina alla classifica l’abbiamo data con le ultime due vittorie filate contro Chiaravalle e Ancona: restiamo sereni” ordina coach Pierpaolo Romandini. Che pure stavolta deve rinunciare a Daniele Poletti, alle prese con la pubalgia.

Contro l’Ascoli di sera

MONTEPRANDONE – Metti il Colle Gioioso di sera. Succederà sabato 18 dicembre, quando l’Hc ospiterà l’Ascoli. L’undicesima giornata della stagione regolare, insomma, si giocherà alle 21 anziché alle 18.30, come di consueto. Alla base dello slittamento, motivi organizzativi.

Nei giorni scorsi la richiesta inviata in Figh, quindi il sì della Federazione.