Categoria: Serie A2

Monteprandone, provaci

MONTEPRANDONE – Sette mesi senza una vittoria al Colle Gioioso. L’ultima ad aprile, in B, contro Vasto. Il lungo digiuno casalingo sta condizionando l’avvio di stagione in serie A2 dell’Handball Club Monteprandone. Strada in salita a prescindere, figuriamoci se davanti al proprio pubblico continui a non macinare punti. Doppia sconfitta interna al pronti via e adesso la prospettiva di ospitare la capolista, succederà sabato alle 18 (arbitrano Cimini e Ciotola).
Faenza scende nelle Marche reduce dal filotto di 5 vittorie consecutive (lo stesso ha fatto Nonantola). Avversario tostissimo, insomma. A Monteprandone, terzultimo con un pareggio appena all’attivo, servirà l’impresa. Al cospetto di una squadra, Faenza, che annovera giocatori di livello, su tutti i fratelli Emanuele e Matteo Folli e l’italo argentino Vanoli, tutti con un passato a Imola in serie A1.
“Sono una formazione esperta, al comando del girone non a caso” commenta il coach monteprandonese, Andrea Vultaggio. “Sappiamo che sarà durissima, ma hanno sempre concesso qualcosa all’avversario in queste prime 5 giornate. Ecco, speriamo di essere i primi ad approfittarne” auspica Vultaggio.
Nella foto l’ex Ancona, Milo Sabbatini

Trasferta da dimenticare

Poggibonsese-Monteprandone 36-27
POGGIBONSESE: Albanesi 6, Bacciottini 4, Bozzi 2, Bufoli 7, Pichardo 8, Riccardi 6, Senesi 1, Heinz 2. All.: Frullano.
MONTEPRANDONE: Mucci, Di Girolamo, Coccia 3, Grilli 9, De Cugni 2, Parente 1, Campanelli 2, Sabbatini 4, Lattanzi 1, F. Funari 1, D’Angelo, Mattioli, Marucci 4, Cani. All.: Vultaggio.
Arbitri: Zavagli e Paone.
NOTA: parziale primo tempo, 17-13.
POGGIBONSI – Sempre lì. Inchiodato al terzultimo posto. Con la casella delle vittorie sempre vuota e il borsone dell’autostima ancora da riempire. A Poggibonsi l’Handball Club Monteprandone rimedia la quarta sconfitta stagionale. Per i verdi giornata da dimenticare in fretta fuori e dentro il campo. Il maltempo, infatti, tende inagibile la palestra in località Bernino e costringe le squadre a spostarsi sul parquet di Tavernelle. Sarà anche per colpa del fuori programma che Monteprandone al pronti via non riesce a raccapezzarsi. Partita in equilibrio nel primo tempo; nel secondo, invece, non c’è storia.
Eppure l’avvio è favorevole all’Hc, che dopo 7 minuti è sul 5-4. Mai il break di Poggibonsi è letale: 9-5. Capitan De Cugni e compagnia reagiscono, tornando sul 12-11. Prima del riposo, però, i toscani allungano di nuovo (17-13).
La ripresa è un supplizio per i verdi, sotto 23-16 dopo 8 minuti. Monteprandone rosicchia qualcosa strada facendo (23-19 al 12’), ma poi si arrendono definitivamente. Sipario sul 36-27. La strada per la salvezza rimane in salita.
E sabato al Colle Gioioso arriva Faenza, capolista del girone C insieme a Nonantola.

Handball, su la testa

MONTEPRANDONE – Ci prova a Poggibonsi, l’Handball Club Monteprandone. Domenica, alle 18, i verdi proveranno a scrollarsi di dosso le ultime 2 sconfitte consecutive (3 in totale) e magari a centrare il primo successo della stagione.
Quinta giornata, Hc terzultima, quindi in piena zona retrocessione (ne scendono 6) dopo lo scivolone casalingo contro Secchia Rubiera, ma è ancora lunghissima. In ogni caso coach Andrea Vultaggio, al rientro in panchina in Toscana dopo la squalifica, ha intimato al gruppo che certe amnesie vanno eliminate il prima possibile. Sull’altro piatto della bilancia l’esordio dell’ennesimo giovanotto tirato su in casa, il 2001 Davide Parente. Adesso però Monteprandone vuole tornare a macinare punti.
Tutti disponibili meno il solito Khouaja (fuori per motivi personali) domenica a Poggibonsi, quarto a quota 6 e fermato a Parma, nell’ultimo turno, dopo 3 vittorie consecutive.
Arbitrano Zavagli e Paone.

Il Colle Gioioso resta tabù

Monteprandone-Secchia Rubiera 30-37
MONTEPRANDONE: Di Cocco, Mucci, Coccia 6, Sabbatini 6, Cani 2, Poletti, Campanelli 3, Funari, Grilli 5, Mattioli, D’Angelo 1, Marucci 6, Parente 1, De Cugni. All.: Pierpaolo Romandini (squalificato Vultaggio).
SECCHIA RUBIERA: Benci 6, Giovanardi 8, Patrocini 1, Rinaldi 2, Turrini 2, Bartoli 6, Ferretti 1, Mila 1, Sentieri 10. All.: Agazzani.
Arbitri: Kurti e Maurizzi.
NOTA: parziale primo tempo, 17-20.
MONTEPRANDONE – Un’altra sconfitta. La terza in 4 giornate, la seconda in casa. E stavolta senza attenuanti. L’Hc Monteprandone si arrende alla più quotata Pallamano Secchia Rubiera e resta con un punticino appena in classifica.
Dopo un primo tempo equilibrato (9-8 al 14’) la luce si spegne: i verdi incassano un pesantissimo 0-6 che pregiudica in modo irrimediabile la partita. La formazione emiliana, club di grande tradizione, costruito per riprendersi quella serie A1 mollata nel 2011 e con l’ex Nazionale Andrea Benci, non si fa più riprendere.
Squadre al riposo sul 17-20, dunque gara apertissima, ma nella ripresa Monteprandone, senza Khouaja e guidato in panchina dal vicepresidente Pierpaolo Romandini al posto dello squalificato Vultaggio, sbaglia troppo. Alla fine si conteranno ben 20 palle perse. Per 3 occasioni, la prima al 5’ sul 21-22, Monteprandone ha l’occasione di ristabilire la partita. Ma paga l’imprecisione sotto porta. Così Secchia Rubiera scappa sul +6 e mette al sicuro i 2 punti. Mentre i verdi lasciano spazio a tutti i giovani in organico, incluso il classe 2001 Davide Parente (nella foto al tiro), all’esordio.
Lo squalificato coach Vultaggio commenta: “Indubbiamente la delusione é grande. Non posso affermare che la prestazione sia stata del tutto negativa, però dobbiamo assolutamente eliminare certe amnesie. A certi livelli quelle ti costano caro. Ci mancano lucidità ed esperienza”.
Vultaggio chiude così: “Ci resta la piccola soddisfazione di vedere crescere in campo i nostri prodotti del vivaio. Ma adesso bisogna fare ancora più gruppo e invertire la tendenza”.
Domenica 5 novembre per Monteprandone la lunga trasferta di Poggibonsi.

A caccia della prima vittoria

MONTEPRANDONE – Tappa numero 4 della stagione, e chissà che stavolta non dica bene all’Hc Monteprandone. Ancora a secco di vittorie i verdi, fermi a quota 1 dopo il pari rocambolesco di Chiaravalle e le brucianti sconfitte contro Carrara e Parma. Girone C complicatissimo, vero, ma comunque alla portata della squadra di coach Andrea Vultaggio, che sabato ospiterà la Pallamano Secchia Rubiera (ingresso gratuito).
Emiliani con appena una lunghezza in più in classifica, colpa di un avvio di campionato balbettante, ma le ambizioni sono altre rispetto a quelle dell’Handball Club. Che dal canto suo guarda alla salvezza, ma che fin qui ha collezionato più rimpianti che punti. Monteprandone proverà a invertire la tendenza in questo secondo ciack al palazzetto di via Colle Gioioso, dove all’esordio Carrara ha avuto vita dura. Coach Vultaggio anche stavolta è senza Khouaja, ma il resto della squadra è a disposizione.
Si comincia alle 18. Direzione arbitrale affidata alla coppia Kurti-Maurizzi.

Nella foto il presidente Roberto Romandini

Monteprandone tiene
testa al Parma

Parma-Hc Monteprandone 27-24
PARMA: Bolzoni 3, Cortesi 4, D’Angelo 2, Oppici 6, Musca 1, Santone1, Strada 7, Raimondi 3. All.: Galluccio.
MONTEPRANDONE: Di Cocco, De Cugni 2, D’Angelo 2, Coccia 3, Cani 3, Sabbatini 3, Marucci 2, Grilli 7, Mattioli 2, F. Funari, Mucci, Lattanzi, P. Funari, Parente. All.: Vultaggio.
Arbitri: Desina e Rhim.
NOTA: parziale primo tempo, 10-7.
PARMA – Monteprandone si arrende a Parma, ma senza sfigurare. Anzi. La seconda sconfitta stagionale, dopo quella interna all’esordio contro Carrara, matura al termine di una partita molto combattuta, giocata bene per lunghi tratti dall’Hc. Ma finisce 27-24 per i ducali, a punteggio pieno nel girone C insieme a Faenza, Nonantola e Poggibonsese.
Monteprandone vede il debutto dell’ex Ancona Sabbatini, fuori nelle prime 2 giornate per la squalifica rimediata la passata stagione. Sempre al palo, invece, Khouaja e a metà primo tempo problemi a un piede per Marucci. Avvio folgorante dei verdi di coach Vultaggio (nella foto), con Grilli in giornata sì: 2-4 al 10’. Ma Parma difende forte, Monteprandone si sgonfia, e allora ecco servito il ritorno dei padroni di casa: 9-4. Grazie alle parate di Mucci l’Hc riesce se non altro a limitare il margine e a rifarsi, prima del riposo, con un mini parziale di 1-3 (10-7).
Il secondo tempo vive sulla stessa falsariga del primo. I verdi soffrono in attacco e rimangono a galla per merito soprattutto dei citati Mucci e Grilli, ispirato sotto porta. Parma però scappa addirittura sul +7 e a Monteprandone, sprecona in attacco, non basta la rincorsa dei minuti finali. Sipario sul 27-24: l’impressione è che la sveglia sia suonata troppo tardi per l’Handball Club.
“Non possiamo far altro che recriminare su noi stessi. Inutile puntare sempre il dito settimana dopo settimana sugli arbitraggi” commenta coach Andrea Vultaggio. “Ci resta la consolazione che finora abbiamo lottato alla pari con tutti, ma la classifica dice un solo punto. Siamo consapevoli che serve qualcosa in più. Sarà dura, il calendario non ci aiuta, mi auguro però che i miei ragazzi si siano convinti che nessuna partita è impossibile. Insomma, il campionato è alla nostra portata” chiude Vultaggio.

Handball Club sprecone

Chiaravalle-Hc Monteprandone 29-29
CHIARAVALLE: Tanfani 6, Evangelisti 2, Ceresoli 7, Brutti 2, Vichi 5, Selini 5, Traconi 2. All.: Fradi.
MONTEPRANDONE: Di Cocco, Coccia 6, D’Angelo 1, Poletti, Cani 1, De Cugni, Mucci, Grilli 12, Funari, Marucci 4, Di Girolamo, Campanelli 1, Patente, Mattioli 4. All.: Vultaggio.
Arbitri: Passeri e Rinaldi.
NOTA: parziale primo tempo, 14-13.
CHIARAVALLE – Il primo derby, la seconda occasione sciupata. Stavolta non è una sconfitta come contro Carrara all’esordio, ma il 29 pari di Chiaravalle va comunque stretto all’Handball Club Monteprandone. La tappa sul parquet della squadra guidata da Fradi è quasi la replica del pareggio dell’aprile scorso, quando l’Hc sprecò la possibilità di chiudere in anticipo i conti promozione. Adesso altro spreco: avanti di 3 gol a 3 minuti dalla fine, i verdi si fanno riacciuffare a 5 secondi dall’ultimo gong, rimandando l’appuntamento con la prima vittoria della stagione.
Avvio promettentissimo per i ragazzi di coach Vultaggio, a Chiaravalle senza Sabbatini e Khouaja. Al 5’ ospiti sopra di 2. Il vantaggio resiste fino a metà primo tempo, con il rientrante Leonardo Grilli e il debuttante Giorgio Mattioli (classe 2001, nella foto) sugli scudi. Poi riecco i padroni di casa, che con un break di 4-2 vanno al riposo con un punto di vantaggio (14-13).
Monteprandone non ci sta e nella ripresa pigiano forte sull’acceleratore: al 10’ il tabellone segna +3 Hc. Con Marucci marcato a uomo un Mattioli sempre più ispirato e maturo manda ripetutamente in rete Coccia e Grilli. Il gap aumenta col passare dei minuti, fino ai 5 di vantaggio del 25’. Ma qui accade l’imponderabile. Intanto l’Handball contesta la coppia arbitrale, che la lascia in doppia inferiorità numerica. È il preludio all’ennesimo ritorno di Chiaravalle, che fissa il risultato sul 29 pari con un tiro della domenica a 3 secondi dalla fine. E così sfuma una vittoria che sarebbe stata tutto sommato meritata.
“Al di là di alcune lacune arbitrali, che per onestà devo ammettere hanno sfavorito sia noi che loro, bisogna fare mea culpa” commenta il coach monteprandonese, Andrea Vultaggio. “Non si può sperperare un vantaggio così ampio in 5 minuti. Sono sicuramente dei peccati di gioventù che paghiamo e continueremo a pagare nell’ottica di un campionato dove l’obiettivo é quello di mettere in vetrina i nostri giovani. Grande rimane comunque la soddisfazione per le prestazioni di Mattioli e Grilli, significa che il lavoro alla lunga paga, sempre” conclude Vultaggio.
Sabato seconda trasferta consecutiva per l’Hc, stavolta a Parma contro i ducali a punteggio pieno.

Hc, ecco il primo derby

MONTEPRANDONE – Prima trasferta, primo successo: se lo augura l’Handball Club Monteprandone, che domenica (alle 18, arbitrano Passeri e Rinaldi) sale a Chiaravalle. La squadra dei fratelli Romandini ha fatto una fatica tremenda a ingoiare il boccone amaro della sconfitta all’esordio. È il 21-22 contro Carrara, la sfida piena di rimpianti, coi verdi che non sono riusciti a festeggiare a dovere il ritorno in serie A2 dopo 4 anni.
Ma quella è andata. La prossima è a Chiaravalle. Il primo viaggio lontano dal palazzetto Colle Gioioso e pure il primo derby. Altro incrocio con una neopromossa. L’ultimo precedente è il 19 pari dell’aprile scorso, in serie B, quando i ragazzi di coach Andrea Vultaggio (nella foto) buttarono una grande occasione per ipotecare la promozione poi agguantata all’ultimo respiro. Giovane anche la squadra guidata da coach Fradi e pure reduce dallo scivolone del debutto, sul parquet del Poggibonsi (29-11).
Monteprandone a Chiaravalle senza lo squalificato Sabbatini, che sconta l’ultima delle 2 giornate di stop rimediate la stagione passata, e senza Khouaja, ancora fuori per motivi personali. Rientra invece dalla squalifica Grilli.

Monteprandone, così brucia

Hc Monteprandone-Carrara 21-22
MONTEPRANDONE: Coccia 4, Di Cocco, Poletti, D’Angelo, Cani 2, Mucci, P. Funari, F. Funari, Parente, Mattioli 1, Campanelli 2, Marucci 12, Lattanzi, De Cugni. All.: Vultaggio.
CARRARA: Bisori, Biagioni, Meoni 3, Perfigli 4, Mazzanti 4, Lorenzini 1, Frank 4, Benedetti 1, Poletti 1, Calevro 1, Vanello 3, De Giorgi, Vezioni. All.: Del Monte.
Arbitri: Marcelli-Ramoul.
NOTA: parziale primo tempo, 11-12.
MONTEPRANDONE – Brucia, eccome se brucia all’Handball Club Monteprandone. I celesti (di verde vestiti per il secondo anno consecutivo) perdono all’esordio in serie A2, categoria ritrovata a distanza di 4 anni, di un solo gol. Dopo una rincorsa durata un tempo e mezzo. E dopo avere sprecato, negli ultimi 40 secondi, possesso palla e superiorità numerica. Il 21-22 finale certifica che la stagione si preannuncia complicata, ma suggerisce pure che Monteprandone ha i mezzi per guadagnare la salvezza.
Dunque, mastica amaro l’Handball che resta in partita fino agli sgoccioli di partita, nonostante le assenze dell’unico volto nuovo, Sabbatini, Grilli (entrambi squalificati) e Khouaja (indisponibile per motivi personali). Coach Vultaggio fa debuttare in prima squadra il 2002 Campanelli e il 2001 Mattioli. Carrara, altra neopromossa, parte forte: 1-6 dopo 11 minuti. Monteprandone paga inesperienza ed emozione. La gara cambia quando meno te l’aspetti, e cioè dopo il rosso a capitan De Cugni. I verdi reagiscono e, trascinati da un Marucci (nella foto a terra) sugli scudi, alla faccia del ritardo di preparazione, costruiscono pazientemente la rimonta. È 11-12 all’intervallo, col parziale di 10-6 che infiamma il Colle Gioioso.
Ripresa molto equilibrata, col sorpasso timbrato dal solito Marucci e il +2 (18-16) al 17’. Da lì però la fatica si fa sentire e i ragazzi di Vultaggio non riescono ad allargare il gap. Alcuni momenti di smarrimento consentono a Carrara di tornare avanti e nei 40 secondi finali Monteprandone non è abbastanza lucida da sfruttare ultimo possesso e superiorità numerica.
Grande delusione alla fine, ma anche convinzione che una squadra così giovane potrà comunque dire la sua in un girone C molto tosto. “Siamo molto amareggiati, inutile nasconderlo” commenta coach Andrea Vultaggio. “La squadra avrebbe meritato di più. Un risultato positivo avrebbe dato grande linfa alla nostra rincorsa alla salvezza, ma purtroppo paghiamo il ritardo di condizione di alcuni elementi e l’inesperienza nei momenti clou della gara”.
Prossima tappa domenica 15 ottobre, a Chiaravalle.

“Il Colle Gioioso farà la differenza”

MONTEPRANDONE – “Un pizzico di emozione c’è, inutile nasconderlo. Anche se prevale la consapevolezza che sarà una stagione molto dura. Ma crediamo ciecamente nei nostri giovani”. A poche ore dall’esordio stagionale nel girone C di serie A2 (sabato alle 18, contro Carrara, al Colle Gioioso: ingresso gratuito), il vicepresidente dell’Hc Monteprandone Pierpaolo Romandini (nella foto insieme al presidente, il fratello Roberto) carica la squadra. “I ragazzi hanno un campionato importante come quello di B alle spalle. Ne faranno tesoro”. Stagione senza mezze misure: le prime 2 classificate agi spareggi promozione, le ultime 6 retrocesse.
Monteprandone battezza la lunga annata (22 giornate, chiusura il 21 aprile), con la neopromossa Carrara, capace di vincere tutte e 16 le partite dell’ultimo torneo di B. Giovane anche la squadra aprutina, per un avversario alla portata. “Dovremo costruircela soprattutto in casa la nostra salvezza” avverte coach Andrea Vultaggio, che per la prima uscita dovrà rinunciare allo squalificato Sabbatini (l’unico volto nuovo) e a Khouaja, indisponibile per impegni personali. “Giusto, alla resa dei conti sarà il fattore campo a fare la differenza” rafforza il concetto il vicepresidente Pierpaolo Romandini.
Intanto, con il nuovo Vademecum introdotto dal Consiglio federale cambia l’attribuzione dei punti in classifica: 2 per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta. Reintrodotta la possibilità di concludere le gare con il risultato di parità durante il campionato.

Vultaggio, sfida al girone C
“Hc, salvarsi è possibile”

MONTEPRANDONE – “Crescere. E soprattutto divertirsi”. Il doppio comandamento di coach Andrea Vultaggio (nella foto) suggerisce all’Handball Club Monteprandone che il ritorno in serie A2 dopo 4 anni va gustato fino in fondo. Sabato 7 ottobre alle 18 giù il sipario al palazzetto di via Colle Gioioso, ospite Carrara. È l’antipasto di una stagione complicatissima, in un girone C “di alto livello, con una manciata di super potenze: Faenza, Ambra, Massa Marittima e Secchia Rubiera” indica Vultaggio.
Quattro fuoriserie, insomma, sul totale di 12 squadre. E attenti: la metà retrocedono. Ecco spiegata la difficoltà di un raggruppamento che conta ben 5 neopromosse: insieme a Monteprandone e Carrara, Chiaravalle, Camerano e Bastia Umbria (completano il girone Parma, Rapid Nonantola e Poggibonsese). “Ci avviciniamo al campionato senza particolati ambizioni” continua il coach celeste. “Mantenere la categoria sarebbe già un grandissimo risultato. Pessimista? No, realista. Impossibile sbilanciarsi: al limite ne riparliamo alla fine del girone di andata”.
Monteprandone quasi tale e quale a quella dell’ultimo torneo di serie B. Una sola novità: il centrale, all’occorrenza terzino, Milo Sabbatini, proveniente dalla Dorica Pallamano, che ha preso il posto del partente Wolter e che però contro Carrara sconterà la prima delle 2 giornate di squalifica rimediate l’anno scorso. Assente lui e indisponibile anche il classe 1999 Khouaja, tenuto fuori nella prima parte di stagione da impegni personali. Per il resto, ancora una volta fiducia ai giovani del vivaio, tutti reduci dalle finali nazionali di categoria. Sabbatini e capitan De Cugni, dunque, sono gli unici esperti in un gruppo dall’età media di poco superiore ai 20 anni. “Lo scorso campionato ha rappresentato una grande esperienza per tutti noi. Adesso vorremmo farci valere anche in A2” conclude coach Vultaggio, per il settimo anno consecutivo sulla panchina celeste.

Monteprandone, preso Sabbatini

Un addio, un volto nuovo e un altro arrivo già programmato. Ma anche l’entusiasmo della squadra, neopromossa, e l’esperienza di una società, quella celeste, che fa pallamano da una vita. L’Handball Club Monteprandone spera che la miscela risulti vincente pure stavolta.
Il 7 ottobre (al palazzetto Colle Gioioso, contro Carrara) l’Hc riparte dalla serie A2, dopo 4 anni. Alle spalle c’è una promozione sudata, ma non per questo meno meritata. All’orizzonte, invece, un campionato durissimo: “Salvarsi in un girone, il C, di 12 squadre, con 6 retrocessioni, sarà complicato. Ma faremo di tutto per mantenere la categoria che bramavamo dal 2013” attacca il vicepresidente Pierpaolo Romandini.
L’Handball Club, affidata per il settimo anno consecutivo a coach Andrea Vultaggio, torna ad allenarsi lunedì 21 agosto, alle 19. Squadra sostanzialmente confermata in blocco, con l’unica partenza dell’argentino Elio Wolter, che ha lasciato Monteprandone per motivi personali. Al suo posto ecco il centrale, all’occorrenza terzino, Milo Sabbatini (nella foto Centropagina.it), ex bandiera della Dorica Pallamano. Sabbatini, classe 1988, è cresciuto nel Cus Ancona, con la cui maglia ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile fino al terzo posto nelle finali nazionali Under 18 del 2005. Dal 2007 al 2009 il neo celeste ha giocato in prestito al Falconara, in A2. Poi il ritorno ad Ancona: in bacheca il campionato di serie A Elite, la vittoria del torneo di A1 e i playoff scudetto per due stagioni consecutive, nel 2015 e nel 2016.
Sabbatini non sarà l’unico innesto estivo: arriverà un altro terzino. Prima uscita per la squadra di coach Vultaggio, il torneo di Cingoli del 16 settembre. Il 23 e 24 settembre, invece, Open Day per quanti intendono avvicinarsi alla pallamano. Infine, il 24 settembre pomeriggio, sempre al Colle Gioioso, si terrà l’ormai tradizionale Memorial Daniele Iadarola, giunto alla decima edizione e dedicato al giocatore celeste morto nel 2006.

Hc, ecco il tuo cammino

MONTEPRANDONE – La prima in casa, l’ultima pure. Ventidue giornate spalmate su 7 mesi. E 11 avversari tosti, anzi tostissimi. L’Handball Club Monteprandone battezzerà la nuova stagione di serie A2 al Colle Gioioso, sabato 7 ottobre, contro Carrara. Un bel modo per riabbracciare la categoria salutata con grande rammarico, per motivi economici, nel 2013. All’orizzonte c’è un’altra storia, ed è quella che vedrà i celesti di coach Andrea Vultaggio misurarsi con il girone C di A2.
Quattro le soste previste durante la stagione, quella natalizia, di oltre un mese, e quelle che cadranno il 17 febbraio 2018, il 31 marzo e il 7 aprile. Sipario sabato 21 aprile 2018, con Monteprandone di scena sempre al Colle Gioioso contro l’Ambra. Due i posti disponibili per gli spareggi promozione, è la Final Eight a cui parteciperanno le altre seconde classificate dei gironi B e D e le prime di tutti e 5 i raggruppamenti.

Di seguito riportiamo il calendario completo dell’Hc Monteprandone.
1a giornata 7 ottobre 2017 Monteprandone-Carrara
2a giornata 15 ottobre Chiaravalle-Monteprandone
3a giornata 21 ottobre Parma-Monteprandone
4a giornata 28 ottobre Monteprandone-Secchia Rubiera
5a giornata 4 novembre Poggibonsese-Monteprandone
6a giornata 11 novembre Monteprandone-Faenza
7a giornata 18 novembre Massa Marittima-Monteprandone
8a giornata 25 novembre Monteprandone-Rapid Nonantola
9a giornata 3 dicembre Camerano-Monteprandone
10a giornata 9 dicembre Monteprandone-Bastia
11a giornata 16 dicembre Ambra-Monteprandone
12a giornata 20 gennaio 2018 Carrara-Monteprandone
13a giornata 27 gennaio Monteprandone-Chiaravalle
14a giornata 3 febbraio Monteprandone-Parma
15a giornata 10 febbraio Secchia Rubiera-Monteprandone
16a giornata 24 febbraio Monteprandone-Poggibonsese
17a giornata 3 marzo Faenza-Monteprandone
18a giornata 10 marzo Monteprandone-Massa Marittima
19a giornata 17 marzo Rapid Nonantola-Monteprandone
20a giornata 24 marzo Monteprandone-Camerano
21a giornata 15 aprile Bastia-Monteprandone
22a giornata 21 aprile Monteprandone-Ambra

Foto sportpontino.com

Serie A2, Handball
nel girone C

Giù il velo. Ecco le compagne di viaggio dell’Handball Club Monteprandone. Dodici squadre e 4 regioni rappresentate (Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna) nel girone C di serie A2, categoria che Monteprandone riabbraccerà dopo un’assenza che durava dal 2013. Insieme ai celesti, le corregionali Camerano e Chiaravalle, e poi Olimpic Massa Marittima, Parma, Faenza, Rapid Nonantola, Ambra, Bastia, Poggibonsese, Secchia Rubiera e Carrara.
La formula: 49 formazioni, una sola promozione e ben 25 retrocessioni in serie B (6 nel girone dell’Handball), in vista della riforma del campionati prevista per la stagione 2018/2019. Dunque, annata che si preannuncia durissima. E di sicuro lunga. Per chi vince il proprio girone, Final Eight con le prime degli altri 4 raggruppamenti e insieme alle seconde classificate dei gironi B, C (quello di Monteprandone) e D.
Intanto, con il nuovo Vademecum introdotto dal Consiglio federale cambia l’attribuzione dei punti in classifica: 2 per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta. Reintrodotta la possibilità di concludere le gare con il risultato di parità durante il campionato, mentre per gli incontri a eliminazione diretta il numero di tempi supplementari che precedono i tiri dai 7 metri viene ridotto a due (da 5 minuti ciascuno).

Benvenuta Mariasole

MONTEPRANDONE – La stagione super dell’Handball Club Monteprandone diventa perfetta per il presidente Roberto Romandini. Venerdì 19 maggio, alle 21.50, è nata Mariasole, un batuffolo di 3 chili e 400 grammi.
La piccola, venuta alla luce all’ospedale Salesi di Ancona, è stata accolta dal fratellino Alessandro, da mamma Sonia e papà Roberto.
A tutti loro vanno i migliori auguri della grande famiglia Hc Monteprandone.

Pierpaolo Romandini nuovo delegato Figh

Un successo dentro i mille successi di una stagione fantastica. È quello che ha appuntato al petto il vicepresidente dell’Hc Monteprandone, Pierpaolo Romandini, eletto a fine marzo delegato regionale della Figh e festeggiato sabato, nel corso della festa della pallamano monteprandonese dopo le vittorie ottenute da prima squadra e settore giovanile. Pierpaolo Romandini (nella foto) è stato premiato con l’onorificenza Coni dal presidente del Coni Marche, Fabio Luna, e dal numero uno del Coni Ascoli Piceno, Armando De Vincentis.

“La serie A2 un punto di partenza”

Palloncini bianchi e celesti spuntavano dai gradoni del palazzetto Colle Gioioso, mentre uno striscione sentenziava: “Finalmente è nostr…A2!”. L’Handball Club Monteprandone ha festeggiato così, insieme a dirigenti, giocatori, famiglie, tifosi e istituzioni, il ritorno in serie A2, celebrando contestualmente anche le vittorie nei rispettivi campionati regionali di Under 12, U16 e U18. Prima squadra e formazioni giovanili, insomma, per un poker di successi che ridà lustro alla pallamano monteprandonese, dopo 4 anni difficili.
“Abbiamo smentito chi considera il nostro uno sport minore” ha urlato commosso il presidente Roberto Romandini, che nel 2013 ha dovuto rinunciare alla A2 per problemi finanziari, ma che adesso, con serietà e programmazione, è riuscito a rimettere le cose a posto. “E speriamo davvero di consolidarci in questa categoria” l’auspicio finale di Roberto Romandini davanti alla folla del Colle Gioioso, non prima di avere ringraziato per la vicinanza Coni, Comune e famiglie di quel centinaio di ragazzi che sostanziano il settore giovanile celeste. Ringraziamenti che si sono meritati anche due ospiti d’eccezione, Pasquale Iadarola, “fondatore nel 1977 della pallamano in questa città” ha ricordato l’assessore comunale allo sport, Sergio Loggi, e Livio Sciamanna, ex presidente celeste nonché “primo giocatore professionista a Monteprandone” l’altra sottolineatura di Loggi.
“Ve lo siete meritati, soprattutto per la pazienza con cui avete costruito le vostre vittorie, in una disciplina molto seguita in Europa, ma che in Italia purtroppo è poco considerata” ha detto il numero uno del Coni Marche, Fabio Luna che, prima di premiare con delle medaglie uno ad uno i campioni dell’Hc Monteprandone, ha insignito con l’onorificenza Coni il vicepresidente celeste Pierpaolo Romandini, fresco di nomina a delegato regionale della Figh (Federazione italiana giuoco handball). Quindi l’intervento del sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci: “Un filotto così di vittorie è un inedito assoluto. Ma non è stato un caso, piuttosto il premio alla costanza. E voglio anche anticipare una domanda che sono sicuro mi avreste fatto: vi siete meritati un ulteriore impegno per il palazzetto. Dopo la rigenerazione degli spogliatoi provvederemo a sistemare anche il tetto” ha promesso il sindaco Stracci, applauditissimo.
“Siete una grande comunità” è stata invece la sintesi di Armando De Vincentis, presidente del Coni Ascoli Piceno. “L’Hc Monteprandone è un’eccellenza del territorio e lo dimostrano non solo i traguardi sportivi raggiunti, ma anche l’affetto del pubblico e delle famiglie, segno che la società dei fratelli Romandini svolge un servizio educativo estremamente valido”.
Ma ecco coach Andrea Vultaggio (nella foto l’ultimo a destra), “arrivato dalla Sicilia 6 anni fa: non conosceva nessuno, eppure guardate adesso cosa ci ha regalato”, gli ha reso onore il presidente Roberto Romandini. “Merito dei ragazzi che mi hanno seguito. Sinceramente non me l’aspettavo di centrare la promozione in A2, mentre sui più piccoli ero più fiducioso” ha ammesso Vultaggio. “Questo però non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza” la chiusura del coach celeste, prima della cerimonia dedicata alle sue 4 squadre.
Il capitano dell’Under 12, Marco Di Girolamo, è stato premiato dal consigliere provinciale, Pacifico Malavolta, mentre il capitano dell’U16, Giorgio Mattioli, ha ricevuto la targa ricordo dalle mani dell’assessore comunale ai lavori pubblici, Fernando Gabrielli. L’assessore Loggi, invece, ha consegnato il premio a Leonardo Grilli, capitano dell’U18. Infine, il riconoscimento del sindaco Stracci a Mariano De Cugni, capitano della prima squadra.
E dopo la cerimonia, il buffet. Fino a tarda sera. Perché l’Hc Monteprandone ha voglia di festeggiare all’infinito lo storico poker di successi.

L’Hc cade a Chieti
ma ritrova Poletti

Chieti-Monteprandone 36-20
CHIETI: Colaprete, A. Savini 5, M. Savini 5, Giuffrida 5, Mola 1, Milosevic 4, Pellegrini 6, Pieragostino 4, Giampietro 6, Di Gregorio, Galvan, Grecu, Schiazza, Odoardi. All.: Milosevic.
MONTEPRANDONE: D’Angelo, Ceccarelli, Bolla 2, Coccia 1, Al. Mucci 1, An. Mucci, Leo. Grilli 4, Poletti 5, Funari 1, Khouaja 2, Panichi 4, Luisi. All.: Vultaggio.
NOTA: parziale primo tempo, 20-7.
CHIETI – Troppo forte la capolista Chieti. Per l’Handball Club nulla da fare. Celesti in Abruzzo imbottiti di giovanotti dell’Under 16: chiaro che l’esperienza della squadra di Milosevic scavasse il solco. Pesante il passivo all’intervallo (20-7), quando pure gli uomini di coach Vultaggio sbagliano tre volte dai sette metri e poteva essere il sei pari; un po’ meno il finale, col 36-20 motivato dal fatto che i padroni di casa nella ripresa daranno spazio a qualche ragazzo dell’U18. È comunque un buon test per Monteprandone, nonostante il secondo capitombolo consecutivo (dopo il ko interno con Osimo). Nota lieta il ritorno alle gare dopo tre mesi di Marco Poletti (nella foto).
Prossimo impegno per l’Hc, il 25 aprile, al Colle Gioioso contro Vasto.

Confermato Vultaggio

MONTEPRANDONE – L’Handball Club si riprende Andrea Vultaggio. L’allenatore di Paceco, provincia di Trapani, comincerà la terza stagione consecutiva in celeste. Stavolta però, dopo due salvezze in serie A2, ripartirà dalla B, colpa della crisi che ha costretto la società monteprandonese a ridimensionare i programmi. «Dobbiamo ringraziare il Comune se siamo riusciti a convincere Andrea», spiega il vicepresidente dell’Hc, Pierpaolo Romandini.

Per Vultaggio, 37 anni il 16 agosto, anche la responsabilità di tutto il settore giovanile (una sessantina di ragazzi, squadre ancora da definire). E a proposito di quello, accordo interrotto con coach Giulia Cerisoli. «Decisione dettata dalle ristrettezze economiche. La ringraziamo per tutto quello che ha fatto fino ad ora per l’Handball», conclude Romandini.

Gironi e calendari a metà settembre.

L’Hc rinuncia alla serie A2

MONTEPRANDONE – Mancano i soldi, l’Handball Club Monteprandone rinuncia alla serie A2. Nonostante la salvezza ottenuta sul campo ad aprile. Motivo: dopo otto anni la Troiani & Ciarrocchi di Centobuchi non ha rinnovato il contratto di sponsorizzazione. Colpa della crisi, certo. E allora la società celeste, nata nel 2005, non è riuscita a iscriversi al quinto campionato consecutivo di A2: i termini scadevano il 28 giugno.

«Ripartiremo dalla serie B» annuncia il presidente Roberto Romandini. «La decisione è stata molto sofferta, ma inevitabile. Ringraziamo comunque la Troiani & Ciarrocchi per gli sforzi compiuti in tutti questi anni». E adesso si lavora per preservare la sessantina di tesserati, settore giovanile compreso. Sempre Romandini: «Abbiamo fatto l’impossibile per tentare di scongiurare l’ipotesi di rinunciare alla A2. Ora proveremo a tutelare i nostri giovani. Per farlo ci serve l’aiuto di qualche imprenditore locale. Mi appello a loro: la pallamano è un patrimonio di tutta Monteprandone» conclude il numero uno dell’Handball Club.

Infine: liberato il coach della prima squadra, Andrea Vultaggio, artefice delle ultime due salvezze. In attesa la squadra, con il solo Di Sabatino già sicuro di lasciare i suoi compagni per motivi personali.

Benevento promossa

MONTEPRANDONE – La Pallamano Benevento vola in serie A1. La squadra sannita, arrivata a pari punti con l’Obros Capua (42), viene premiata dalla migliore differenza reti (124 a 98). L’altro verdetto del girone D di A2 è la retrocessione di Bastia, rimasta all’asciutto dopo le 16 giornate della stagione.

Monteprandone chiude al settimo posto, a quota 15, salva con due mesi d’anticipo. Per i celesti l’arrivederci al campionato con la sconfitta, ma con onore, sabato scorso a Fasano contro Serra (30-26).

Grazie lo stesso

Hc Monteprandone-Roma 28-33

MONTEPRANDONE: Mucci, Di Matteo, Bolla, De Cugni, D’Angelo 1, Marucci 3, Di Sabatino 8, Makarevic 9, Giobbi 3, Di Pietropaolo 3, Coccia 1, Bisirri, Cani, Grilli. All.: Vultaggio.

ROMA: Jasper, Zannella 1, Turritto, Tarantino, Pinto 2, F. Mariani, C. Mariani, Manfred 2, Lippolis 9, La Rosa 4, Di Gioacchino 1, Conte 6, Cardole 1, Calzeta 7. All.: Napoleone.

Arbitri: Mastromattei e Rossi.

NOTE: parziale primo tempo, 14-16. Spettatori un centinaio.

MONTEPRANDONE – L’Handball Club voleva festeggiare la salvezza davanti al suo pubblico. Ma l’ultima recita casalinga finisce con la decima sconfitta stagionale.

Più forte la Virtus Roma. Più forte e capace di comandare dall’inizio alla fine. Coach Andrea Vultaggio capisce l’andazzo e lascia campo, nella ripresa, a tutti i giovanotti celesti. Quelli che quest’anno ci hanno messo qualcosa in più, rendendo possibile la quarta salvezza consecutiva. E il Colle Gioioso, capisce. Applausi per tutti, alla fine, nonostante lo scivolone. Il vicepresidente Pierpaolo Romandini: «Meglio Roma, e si sapeva. Ma che orgoglio vedere i nostri ragazzi giocarsela nel secondo tempo».

Sabato cala il sipario sul campionato. Monteprandone scende in Puglia, a Fasano, contro Serra.

Il congedo

MONTEPRANDONE – La quarta salvezza filata è roba di due mesi fa. All’Handball Club Monteprandone (serie A2 maschile, girone D) resta solo da prendersi l’ultima soddisfazione davanti al proprio pubblico. Sabato, si comincia alle 18,30 (arbitrano Mastromattei e Rossi), al palazzetto di via Colle Gioioso ecco la Virtus Roma.

È il congedo dai tifosi celesti, è il penultimo atto di campionato. «Ci teniamo tanto a vincere. Sarà che di solito nello sport funziona così: ci si ricorda delle ultime partite, meno di quanto fatto prima», commenta coach Andrea Vultaggio. E il prima è stato cinque vittorie (e nove sconfitte), quelle che bastano e avanzano per garantirsi la quinta stagione consecutiva di A2.

«Immaginavo fosse più complicato. Non significa che è stato facile, ma insomma, anche grazie a qualche squadra che ha deluso, l’abbiamo sfangata con un po’ di anticipo rispetto ai pronostici», riattacca Vultaggio. E ancora: «Non era semplice. Perché avevamo cambiato tanto, ringiovanito ulteriormente il gruppo e a tale proposito non mi stancherò mai di sottolineare quanto e come ci hanno aiutato Makarevic e Bisirri». Il primo è l’ex Nazionale bosniaco, 41 anni ma ancora tanta voglia di pallamano; l’altro è il ritorno di chi aveva deciso di mollare, e però fuori non ha saputo resistere.

Dunque Roma in casa, poi la trasferta di Fasano contro Serra per il sipario del 20 aprile. «Con la Virtus sarà dura, ma vorremmo regalare alla nostra gente l’ennesima gioia. L’ultima parte di torneo, molto spezzettata, ci ha fatto perdere il ritmo partita. Ma sono convinto che sapremo tirare fuori il meglio».

Bolla e Mucci in forse: Vultaggio deciderà solo all’ultimo.

Benevento amara

Benevento-Hc Monteprandone 34-22

BENEVENTO: L. Luciani 3, Definno 3, Luciani 3, Longobardi, A. Sangiuolo, G. Sangiuolo 11, Tretola 9, Testa 1, Mastropietro, De Cristofaro, Schipani, Chinzolo 1, Chiumetto 3, De Luca. All.: G. Ciullo.

MONTEPRANDONE: Mucci, Di Matteo, Bolla 1, De Cugni, D’Angelo, Di Sabatino 8, Makarevic 5, Giobbi 4, Di Pietropaolo 2, Coccia 1, Bisirri, Stracci, Cani 1. All.: Vultaggio.

Arbitri: Sarno e Morra.

NOTE: parziale primo tempo, 16-7. Spettatori, un centinaio.

BENEVENTO – Sconfitta numero otto per l’Handball Club. Brucia fino a un certo punto, nel senso che contro la capolista ci sta. Il Benevento, poi, merita tutta la vita. Conduce dall’inizio alla fine, e Monteprandone fatica a restare attaccata ai campani. Il finale, cioè lo scarto più pesante dell’intero campionato celeste, dice tutto (34-22). Ma brucia parecchio il comportamento di giocatori e pubblico. G. Sangiuolo rifila uno sputo a Di Sabatino. Il centinaio sugli spalti insultano l’Handball per tutta la partita. Già, brutto pomeriggio di sport a Benevento.

Adesso turno di riposo per la squadra di Vultaggio. Si ricomincia il 23 marzo, con un’altra trasferta, a Capua.

Il fiocco sulla salvezza

Hc Monteprandone-Chiaravalle 30-29

MONTEPRANDONE: Mucci, Di Matteo, De Cugni 1, D’Angelo 3, Stracci, Di Sabatino 11, Makarevic 9, Giobbi 3, Di Pietropaolo 2, Coccia, Bisirri, Grilli, Cani, Bolla 1. All.: Vultaggio.

CHIARAVALLE: Pergolini, Aprilanti, Ridolfi 1, S. Cerasoli 5, Cognigni 4, Menditto 9, Brunori, Baringelli 2, Corelli 2, Albanesi, Maionni, Piombetti, M. Cerasoli, Maltoni 6. All.: Cocilova.

Arbitri: Anastasio e Falvo.

NOTE: parziale primo tempo, 15-12. Spettatori, un centinaio.

MONTEPRANDONE – Sempre a rincorrere, ma il finale è la salvezza matematica. Con due mesi di anticipo. L’Handball fa suo il derby contro Chiaravalle, anche se è una faticaccia, e brinda al mantenimento della categoria. La stagione prossima faranno cinque campionati consecutivi in serie A2. Missione compiuta, insomma, per coach Vultaggio.

Fa festa il Colle Gioioso. Chiaravalle si arrende, ma non si dà mai per vinta. Anzi, all’inizio si prende la scena. Avanti per metà tempo e oltre, anche di quattro. Poi Makarevic si ricorda chi è stato e al 20’29” firma l’undici pari. I celesti scavano il solco e vanno al riposo a +3 (15-12).

Avvio di ripresa tranquillo, ma ecco il ritorno degli ospiti, che al 14’58” fanno 23-23, provano a scappare, ma Di Sabatino li riprende. Di nuovo Di Sabatino, poi Bolla. Negli ultimi due minuti la difesa di Monteprandone regge. Ed è fatta, anche stavolta. Ora la pausa: il 9 marzo si ricomincia a Benevento.

Derby per il riscatto

MONTEPRANDONE – Dopo tre vittorie l’Handball Club è scivolata sul campo dell’Atellana. Adesso prova a rialzarsi. Classifica sufficientemente tranquilla, ma sabato 23 febbraio (alle 18,30: arbitrano Anastasio e Falvo) per i celesti ecco la possibilità di salire ancora. Al Colle Gioioso arriva Chiaravalle e con una vittoria Monteprandone aggancerebbe proprio i dorici. In settimana influenzato Makarevic, ma il terzino bosniaco dovrebbe farcela.

Il campione bosniaco
di Monteprandone

MONTEPRANDONE – Ha indossato la maglia della Nazionale bosniaca, dall’Under 14 all’U18. È scappato dalla guerra. E più tardi ha scelto l’Italia, dove nel ’98, a Prato, ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Lontano dalla Toscana ha centrato tre promozioni: una in serie A1 con Ascoli, quindi il doppio salto dalla B alla A1 con Teramo. Pareva volesse fare l’allenatore, ma ci ha ripensato. E qualche mese fa lo hanno convinto a scendere di nuovo in campo. Aveva smesso nel 2003, quando è nato il figlio Nermin (nel 2005 è arrivata anche Sara).

Damir Makarevic, 41 anni, è tornato e ha scelto Monteprandone (serie A2, girone D). Il motivo ce lo spiega il terzino bosniaco, operaio in una ditta specializzata in macchine sportive a Castel di Lama, perché di sola pallamano non si vive. «Allenavo le giovanili dell’Ascoli, e dall’amicizia col portiere Mucci, che ora è mio compagno di squadra, è scaturita questa opportunità». Makarevic, nel nostro Paese da 15 anni, abita a Sant’Egidio alla Vibrata. E dall’aprile dell’anno scorso è cittadino italiano a tutti gli effetti. «La pallamano è stata per una vita un lavoro. Adesso è un divertimento. Il livello è sceso parecchio. Del resto se posso giocarci io nonostante l’età…». Ma Damir non è uno qualunque. A Prato ha vissuto il meglio. «Uno scudetto, e fu il primo per quella società. Non solo: riuscimmo a portare a casa pure la Coppa Italia. Insomma, davvero il massimo». Poi altre categorie, ma lo stesso vittorie. Adesso la A2.

«La società mi fa stare sereno. Non sento le pressioni, gioco e me la godo». Coi celesti alla ricerca di un’altra salvezza. «Siamo a buon punto. E io spero di dare il mio contributo fino alla fine». È il miglior marcatore della squadra, con 76 gol. Sabato Monteprandone in trasferta ad Altamura (ore 19, arbitrano Potenza e Pinto).

E quattro

Hc Monteprandone-Bastia 29-27

MONTEPRANDONE: Mucci, Di Matteo, De Cugni 3, Di Sabatino 4, Bisirri 2, Gabrielli, Giobbi 1, Marucci 4, Cani, Coccia, D’Angelo 1, Makarevic 8, Stracci, Di Pietropaolo 6. All.: Vultaggio.

BASTIA: Testarella, Ventura, Rustici, Contini 6, Rosi 1, Betti, Rossi 2, Gaetano 7, Cancellotti, Tosti 10, Ciotti 1. All.: Stipa.

Arbitri: Mastromattei e Rossi.

NOTE: parziale primo tempo, 18-13. Spettatori, un centinaio.

MONTEPRANDONE – La quarta vittoria stagionale, la seconda consecutiva. L’Handball Club fa un bel salto in avanti in classifica. E adesso, a quota 12, si sente più tranquilla. Bastia, fanalino di coda del girone D di serie A2, perde anche al Colle Gioioso e resta ultimo, senza punti.

Partita tirata, ma nei momenti che contano Monteprandone tiene i nervi a posto. I celesti partono bene (3-0 al 6’14”), poi ecco il ritorno degli umbri: 5-5 al 12’45”. Gli uomini di coach Vultaggio rimettono la testa davanti, e quando vanno al riposo pare quasi fatta (18-13). Invece, dopo un inizio discreto di ripresa, Bastia tira fuori tutto l’orgoglio e al 22’05” firma l’inatteso sorpasso (26-24). L’Handball non ci sta e riporta la sfida dalla sua parte, anche grazie ai gol di Pietropaolo, l’ennesimo giovane tirato su dal vivaio celeste. Monteprandone finisce due sopra.

Sabato c’è il viaggio ad Altamura.

Tutti al Colle Gioioso

MONTEPRANDONE – Riapre il Colle Gioioso. Riapre dopo due mesi. E l’Handball Club, reduce dal terzo successo stagionale, non vuole fermarsi. Sabato 9 febbraio, contro Bastia fanalino di coda del girone D di serie A2 (il via alle 18,30: arbitra la coppia Mastromattei-Rossi), i celesti in campo per continuare la risalita in classifica dopo la vittoriosa trasferta di Orta di Atella.

Tutti disponibili per coach Vultaggio. Per Bisirri, tornato a giocare dopo il ritiro estivo, l’emozione del ritorno davanti al pubblico di casa. Che mai come stavolta potrà dare la spinta decisiva a Monteprandone.

Impresa Handball

Atellana-Monteprandone 35-36

ATELLANA: Cristofaro, Cervasio, Mozzillo 4, Lettera 1, Fiorillo, Laino 3, Sallmbaye 16, Leonardi 7, Capasso, Comune 4, Calcagno, Varriale, Pellino, Sorvillo. All.: Toscano.

MONTEPRANDONE: Mucci, Di Matteo, De Cugni 1, D’Angelo 1, Marucci 5, Di Sabatino 12, Makarevic 11, Giobbi 2, Di Pietropaolo 1, Coccia, Bisirri 3, Gabrielli, Stracci, Cani. All.: Vultaggio.

Arbitri: De Marco e Carcea.

NOTA: parziale primo tempo, 16-15.

ORTA DI ATELLA – Con il cuore. E la voglia di non darsi mai per vinti. Il 2013 saluta l’Handball Club che non ti aspetti. Dopo una pausa di 50 giorni ecco la vittoria in trasferta che mancava da quasi quattro mesi (l’ultima a ottobre, in casa del Bastia). Partita di rincorsa, ma il finale è celeste. A tre minuti, anzi meno, dall’ultima sirena l’Atellana è avanti di due (35-33). Poi Di Sabatino, fin lì il migliore di Monteprandone, esagera: il pari al 29′, quindi dopo 57 secondi, a un respiro dal rientro negli spogliatoi, il gol del 36-35 definitivo. Successo che puntella il morale e sistema la classifica, con l’aggancio dell’Handball a quota nove proprio ai danni della squadra campana. Buono il rientro di Bisirri, che in estate si era ritirato salvo poi ripensarci adesso.

Di Sabatino, fategli un monumento. C’è sempre lui nei momenti chiave della sfida in provincia di Caserta. A metà primo tempo, quando firma il 6-6. E quando illude Monteprandone, al 21′, ma l’11-10 non resiste, perché l’Atellana prima del riposo firma il controsorpasso. Poi la ripresa. Con i padroni di casa avanti anche di quattro (29-25 al 14’10”), ma i celesti non mollano. E il finale matto regala a coach Andrea Vultaggio la terza vittoria stagionale. Così il vicepresidente Pierpaolo Romandini: «Un successo bellissimo. E una grande reazione in alcuni frangenti della gara. Adesso sotto con Bastia». Ospite sabato 9 al Colle Gioioso.