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Partille Cup 2018
U13 ai Playoff B

GÖTEBORG – Un gol, uno solo, e la rimonta subita nel finale, nell’ultima gara della prima fase, costano all’Hc Monteprandone Under 13 (nella foto) l’accesso al tabellone principale della Partille Cup. Per i giovani verdi due vittorie, tre sconfitte, 78 reti fatte, 84 incassate e il quarto posto nel gruppo 9. Morale: lo stesso un figurone alla primissima esperienza nel torneo di pallamano più grande del mondo per la squadra di coach Andrea Vultaggio.
Di sicuro l’avventura in terra svedese non è ancora conclusa. Per Monteprandone, qualificatasi ai Playoff B, quelli dove si incontreranno quarte, quinte e seste classificate degli 11 raggruppamenti under 13, il prossimo impegno è fissato per domani, venerdì 6 luglio, alle 11.25, contro i francesi dell’Hbc Conflans, quinti nel girone 1. Eventuali ottavi e quarti nel pomeriggio, mentre semifinali e finalissima sono in programma sabato 7 luglio.
Per il momento, dunque, sono andati in archivio 5 incontri. Monteprandone è partita a razzo, battendo i norvegesi di Ski IL 2 15-12 e gli svedesi di Lugi HF 2 15-8. Poi, però, due stop di fila per i verdi, contro gli svedesi del Redbergslids IK 1 (10-18) e gli islandesi di Fram 2 (20-27). Nell’ultima sfida con gli svedesi dell’HK Aranäs 2, quella decisiva per il terzo posto e quindi per la qualificazione al tabellone principale, Monteprandone scatta sul 6-2 al 4’, ma si fa subito rimontare e da lì la partita è equilibratissima. Anche se a fatica i verdi nel finale riescono a rimettere il muso avanti, sul 18-17, con Marco Di Girolamo, ma l’HK Aranäs 2 porta a casa i 2 preziosissimi punti con un paio di reti che fissano il risultato sul 19-18.
L’Hc Monteprandone dei fratelli Romandini recrimina, ma domani mattina si torna già in campo.

Partille Cup 2018
U13 al debutto

GÖTEBORG – Alla conquista della terra dei vichinghi. L’aereo con a bordo l’Handball Club Monteprandone Under 13 è partito da Fiumicino all’alba ed è atterrato a Göteborg in tarda mattinata (nella foto). Per i giovani verdi la prima esperienza all’estero è anche la prima partecipazione alla Partille Cup, il torneo di pallamano più grande del mondo, che resiste dal 1970, con numeri da capogiro: 1.116 squadre ai nastri di partenza, 41 Paesi rappresentati e 70 campi di gioco per la 49esima edizione.
“Un’avventura incredibile, da cui usciremo di sicuro tutti più ricchi” è la sintesi di un emozionato coach Andrea Vultaggio, dopo il lungo viaggio servito per coprire i 1.700 chilometri di distanza tra Monteprandone e la Svezia. “Si tratta della nostra prima trasferta internazionale: siamo curiosi di confrontarci con nazioni che sono sicuramente superiori a noi” aggiunge il vicepresidente Pierpaolo Romandini. “Ce la metteremo tutta per ben figurare. Siamo veramente orgogliosi di regalare una esperienza di grandissimo spessore ai nostri ragazzi. Un grazie a tutti i dirigenti che hanno lavorato per realizzare questo sogno” la chiusura del numero due della società monteprandonese.
Coach Vultaggio e la sua Under 13 a Göteborg rappresenteranno una delle appena quattro formazioni italiane in gara: ci sono anche gli Azzurri EOC, la Pallamano 2 agosto Bologna Under 15 e le ragazze U18 Mezzocorona. Lo faranno nel gruppo 9, insieme alla norvegese Ski IL 2, alle svedesi Redbergslids IK1, HK Aranȁs 2 e Lugi HF 2 e all’islandese Fram 2.
L’esordio dei verdi è fissato per domani, martedì 3 luglio, alle 10.15, contro Ski IL 2. Mercoledì, invece, due sfide: con Lugi HF 2 alle 9.05 e col Redbergslids IK1 alle 10.50. E giovedì altro doppio impegno: avversari Fram 2 alle 8.30 e HK Aranȁs 2 alle 10.50.
Venerdì 6 luglio la seconda fase del torneo, con le prime 3 classificate degli 11 gironi under 13 che accederanno ai Playoff A e le quarte, le quinte e le seste che al contrario si sfideranno nei Playoff B.
Questi i nomi dei ragazzi sbarcati a Göteborg per la Partille Cup: Lorenzo Capocasa, Cristian Cellini, Marco Di Girolamo, Wasim Khouaja, Riccardo Simonetti, Davide Evangelista, Mirco Salladini, Matteo Vagnoni, Lorenzo Pedroni, Daniele D’Andrea, Alessandro Tritto, Francesco Cela e Giulio Pompei. A seguire, invece, i dirigenti della società monteprandonese volati anche loro in Svezia: Pierpaolo Romandini, Raffaele Salladini, Patrizio Evangelista, Luca Cellini e Raffaele D’Andrea.

Supercoppa, U15 quarta

CINGOLI – Due sconfitte su due e quarto posto finale. Verdetto quasi annunciato per l’Under 15 dell’Hc Monteprandone (nella foto), composta per intero da under 13 e capace, comunque, di compiere il miracolo della qualificazione alla Supercoppa (area 6). Di sicuro per i giovanotti della società targata fratelli Romandini la soddisfazione di una d0omenica da protagonisti a Cingoli.
Se il ko per 42-22 in semifinale contro la corazzata Lions Teramo (vittoriosa 35-16 su Cingoli e tra le favorite alle finali nazionali di Misano a luglio) era preventivato e ragionevole, lo stesso non si può dire della finalina per il terzo posto contro la Torelli Teramo allenata dal mito della pallamano Settimio Massotti. Eppure l’Hc Monteprandone, nonostante gli abruzzesi siano più grandi e grossi, partono molto forte. Alla lunga, però, la stanchezza e l’inesperienza finiscono per costare caro ai verdi, che si arrendono per due soli punti (31-29).
“Abbiamo concluso la Supercoppa immeritatamente al quarto posto, ma il risultato non ci interessava più di tanto” è il commento del coach monteprandonese, Andrea Vultaggio. “A inizio stagione ero dubbioso sulla partecipazione al campionato di under 15, visto che avevamo in rosa diversi classe 2006 e 2007. Devo dire, invece, che si è rivelata un’esperienza interessante e formativa per tutti. Sicuramente abbiamo ottenuto grandi miglioramenti e guardiamo fiduciosi al futuro” chiude coach Vultaggio.
A fine giornata premiate le squadre, il miglior giocatore (Davide Ciattaglia di Cingoli) e il miglior portiere della manifestazione (Matteo De Angelis, Lions Teramo).

Partille Cup, ecco i gironi

MONTEPRANDONE – La bandiera italiana e il vessillo di Monteprandone, a Goteborg: li farà sventolare l’Under 13 dell’Handball Club. Poco più di due settimane e sarà Partille Cup, il torneo di pallamano giovanile più grande del mondo al via il 3 luglio (fino al 9). Stilati i gironi: 11 in tutto quelli della categoria under 13, con 66 squadre ai nastri di partenza in rappresentanza di 15 Paesi.
La società dei fratelli Romandini è stata inserita nel gruppo 9 insieme a tre formazioni svedesi (Redbergslids IK1, HK Aranȁs 2 e Lugi HF 2), una norvegese (Ski IL 2) e una islandese (Fram 2). Come detto l’Hc Monteprandone, uno dei quattro club italiani che saranno a Goteborg, porterà sull’aereo pure la bandiera di Monteprandone che il sindaco Stefano Stracci ha consegnato ai verdi nella cerimonia in Comune del 25 maggio scorso (nella foto).

U17, niente tricolore

FANANO – Si spegne quasi sul nascere il sogno tricolore dell’Hc Monteprandone Under 17, fuori già nel girone eliminatorio alle finali nazionali. Per i ragazzi di coach Andrea Vultaggio il fine settimana a Fanano, in provincia di Modena, si conclude con due sconfitte e un pareggio.
Nel primo incontro, quello di venerdì mattina contro Schio, Monteprandone entra in campo teso e pure con qualche cerotto di troppo dopo la finale di Supercoppa Marche-Abruzzo disputata (e persa) precedentemente coi Lions Teramo. Nel primo tempo i verdi lottano alla pari, poi nella ripresa cedono per colpa di qualche episodio sfavorevole (36-28 il risultato in favore dei veneti).
Molte meno recriminazioni nella sfida del pomeriggio contro il Rapid Nonantola: gli emiliani si dimostrano ostacolo insormontabile per i campioni marchigiani e nonostante le prestazioni super di Campanelli e capitan Mattioli (rispettivamente 10 e 6 gol), l’Hc rimedia il secondo ko (30-39).
L’ultima gara, quella contro Mascalucia, conferma che il traguardo delle finali nazionali è meritato per Monteprandone. I siciliani, infatti, che avevano messo in seria difficoltà Nonantola e battuto Schio, sono costretti a rincorrere per tutta la gara. Ma nel finale Mascalucia si rifà sotto e chiude sul 39 pari. Straripante il solito Campanelli, autore di 14 reti.
Il commento di coach Andrea Vultaggio: “Sono felice di quanto i miei ragazzi hanno fatto vedere durante al stagione. Sono stati spettacolari, dando sempre il massimo. Vederli lottare contro avversari più forti, mi rende molto orgoglioso di questo gruppo. Spero che il campionato appena concluso possa rappresentare per tutti loro il trampolino di lancio per una grandiosa vita da sportivi della pallamano”.
Per la cronaca il tricolore Under 17 è andato ai lombardi di Cassano Magnago.
Di seguito i tabellini delle tre partite giocate dall’Under 17 a Fanano.

Schio-Hc Monteprandone 36-28
SCHIO: De Marchi, Gusi, Marangon 1, Bissaro, Giuriato 7, Sbabo 7, Bissacco, Facci 3, Cosmo, Maculan, F. Rizzi 4, Finello 1, Bonollo 1, Lollo 12. All.: A. Rizzi.
MONTEPRANDONE: A. Di Girolamo, Salladini, Parente 3, Campanelli 7, Khouaja, M. Di Girolamo, Funari 3, Curzi, Carlini 2, Lattanzi 4, Mattioli 9, Capocasa. All.. Vultaggio.
Arbitri: Vizzini e Guttadauro.
NOTA: parziale primo tempo, 14-11.

Hc Monteprandone-Rapid Nonantola 30-39
MONTEPRANDONE: A. Di Girolamo, Salladini 3, Parente 3, Campanelli 10, Khouaja, M. Di Girolamo, Funari 1, Curzi, Carlini 1, Lattanzi 6, Mattioli 6, Capocasa. All. : Vultaggio.
NONANTOLA: Pennisi 2, Dattoli 6, Sitta 1, Gollini, Cristiano 2, Rizzello 1, Kr. Kasa 4, Kl. Kasa 7, Nigro, Foresti 1, Magnoni 3, Monzani 8, Melchiorri 4, Giampaglia, Bertani. All.: Montanari.
Arbitri: Savarese e Calascibetta.
NOTA: parziale primo tempo, 14-21.

Mascalucia-Hc Monteprandone 39-39
MASCALUCIA: Seminara, Pappalardo 5, Cardullo 11, Xhethani 2, Cristaudo 8, Coppola, Villani, Cantone 1, Santonocito, L. M. Mineo 9, Bonanno 3. All.: A. N. Mineo.
MONTEPRANDONE: A. Di Girolamo, Salladini, Parente 7, Campanelli 14, Khouaja, M. Di Girolamo, Funari 2, Curzi, Carlini 4, Lattanzi 8, Mattioli 4, Capocasa. All.. Vultaggio.
Arbitri: Busolli e Lippolis.
NOTA: parziale primo tempo, 18-19.

L’Under 17 si arrende
solo ai supplementari

MONTEPRANDONE – Niente bis in Supercoppa (edizione Marche-Abruzzo), l’Hc Monteprandone Under 17 si fa superare dai Lions Teramo ai supplementari. La stagione dei ragazzi di coach Andrea Vultaggio, campioni regionali per la terza volta consecutivi e vincitori della Supercoppa Marche, resta comunque da incorniciare.
Al limite resiste il rammarico per non averci messo il fiocco sopra. Al palazzetto di via Colle Gioioso, davanti al proprio pubblico e alle istituzioni cittadine (con il sindaco Stefano Stracci poi protagonista al momento delle premiazioni), l’Under 17 verde si è arresa a un centimetro dal traguardo. Prima il successo, seppure un pizzico faticoso, contro Guardiagrele (38-36). Quindi la tiratissima finale contro i Lions Teramo, che a loro volta avevano superato il Cus Ancona 37-26.
Grande gara dell’Hc per 45 minuti, che riesce a portarsi avanti di 4 punti. Ma dopo la stanchezza si è fatta sentire. Carlini, con un gran gol dalla distanza a fil di sirena, permette ai suoi di sperare ancora, ma nell’extra-time Teramo fa valere la sua maggiore freschezza atletica. Finale, 43-41 per gli abruzzesi (parziali: 23-24,38-38,42-40) e secondo ko dell’anno per i giovani monteprandonesi. Degne di nota le prestazioni di capitan Mattioli e di Campanelli, che hanno totalizzato 50 reti e passa in due partite.
“Perdiamo la Supercoppa interregionale dopo aver sfornato le migliori prestazioni stagionali” è il commento di coach Vultaggio. “Purtroppo abbiamo pagato la panchina corta, ma è stata una mia scelta affrontare entrambe le gare quasi interamente col lo stesso sette. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, escono sicuramente più forti da questa esperienza e sicuramente avranno immagazzinato benzina importante in vista delle finali nazionali di Fanano dall’8 al 10 giugno. Comunque vada per la nostra piccola società sarà una annata indimenticabile” sintetizza coach Vultaggio.
A fine giornata premiati anche due giocatori dei Lions Teramo, M. De Angelis e A. De Angelis, rispettivamente come miglior portiere e miglior giocatore.
Impeccabile l’organizzazione dell’Hc Monteprandone dei fratelli Romandini.
Nella foto i ragazzi dell’Hc Monteprandone U17

L’U17 prova a fare
il bis in Supercoppa

MONTEPRANDONE – Con due titoli già in tasca, l’Handball Club Monteprandone Under 17 si mette a rincorrere il terzo. Dopo i successi nel torneo regionale e in Supercoppa Marche, i verdi ospiteranno Cus Ancona, Lions Teramo e Guardiagrele nell’edizione interregionale della Supercoppa.
Appuntamento a domenica 3 giugno al palazzetto di via Colle Gioioso di Monteprandone. Per i ragazzi di coach Andrea Vultaggio, che poi dall’8 al 10 giugno saranno impegnati a Fanano (Modena) nelle finali nazionali del campionato, la possibilità di festeggiare ancora una volta davanti al proprio pubblico. La gara d’apertura alle 10, tra Lions Teramo e Cus Ancona. Alle 11.30 l’Hc contro Guardiagrele. Nel pomeriggio, alle 16, la finalina tra le perdenti. A seguire, alle 17.30, il match che assegnerà la Supercoppa Marche-Abruzzo. E l’Under 17 Monteprandone spera di esserci anche stavolta.
Nella foto il capitano dell’U17, Giorgio Mattioli

La bandiera della città
all’Hc Monteprandone U13

MONTEPRANDONE – “La nostra piccola patria è Monteprandone. In Svezia sventolate con orgoglio la bandiera della città che vi dono oggi. Sappiate che da voi non ci aspettiamo tanto la vittoria – ovvio che ci farebbe piacere – ma soprattutto entusiasmo, sportività e rispetto delle diversità. Vi attende un momento indelebile di crescita e formazione”. Così il sindaco Stefano Stracci ai ragazzi dell’Hc Monteprandone Under 13, ricevuti nell’affollata aula consiliare del Comune in vista del torneo internazionale di pallamano più grande del mondo, la Partille Cup di Goteborg, cui i ragazzi della società dei fratelli Romandini parteciperanno dal 2 al 7 luglio. “Un appuntamento che testimonia la bontà del lavoro svolto dal 2005 a oggi, da quando cioè la pallamano è tornata a Monteprandone. Siate fieri di portare la nostra bandiera nella patria della pallamano: la Svezia” la sottolineatura del vicesindaco e assessore allo sport, Sergio Loggi.
Emozionato il presidente dell’Handball Club Monteprandone, Roberto Romandini: “Da sempre gli sforzi che facciamo sono quasi esclusivamente indirizzati al settore giovanile. La partecipazione dell’Under 13 alla Partille Cup, con oltre mille squadre in gara, provenienti da tutto il mondo, è una soddisfazione per noi, per le famiglie dei ragazzi e per il Comune che da sempre aiuta quello che è ormai diventato il primo sport cittadino” ha aggiunto Roberto Romandini prima di donare al sindaco Stracci e al vice Loggi la maglietta preparata dalla società verde per il viaggio in Svezia, con il simbolo dell’Hc davanti e il logo cittadino e la scritta Italia sulle spalle.
“Ma quest’anno a vincere non è stata solo l’Under 13, che peraltro di ritorno da Goteborg si sposterà a Misano Adriatico per le finali nazionali del torneo promozionale di categoria, dal 10 al 15 luglio” ha preso la parola il vicepresidente Pierpaolo Romandini. “Bene è andata anche all’Under 15, terza nel campionato di appartenenza, e l’Under 17, campione regionale per la terza volta di fila, che il 3 giugno proprio qui a Monteprandone lotterà per vincere la fase interregionale della Supercoppa e che dall’8 al 10 giugno salirà a Fanano, in provincia di Modena, per le finali nazionali” ha concluso Pierpaolo Romandini.
Poi tutti in posa: insieme ai fratelli Romandini e ai responsabili del settore giovanile, Sonia Romandini e Raffaele Salladini, coach Andrea Vultaggio e alcuni genitori dei ragazzi. Qualche scatto beneagurante prima della spedizione svedese.
Nella foto il sindaco Stracci e il vice Loggi dopo avere consegnato la bandiera della città all’Under 13

Per l’Under 17
un altro successo

MONTEPRANDONE – Under 17 cannibale. I ragazzi dell’Handball Club Monteprandone (nella foto), detentori del titolo regionale di categoria, si aggiudicano anche la Supercoppa Marche.
Al Colle Gioioso di Monteprandone la squadra di coach Andrea Vultaggio prima supera 31-24 Camerano e poi batte anche il Cus Ancona (29-24). I verdi, dunque, bissano il successo del mese scorso con due prestazioni sicure, nonostante in campo scendano diversi Under 13. Comoda la vittoria sul Camerano, più complicata quella contro Ancona. Monteprandone riesce comunque a guadagnare il pass per la fase interregionale della Supercoppa che si disputerà domenica 3 giugno, sempre al palazzetto di via Colle Gioioso. Alla Final Four parteciperanno, oltre allo stesso Cus Ancona, anche Guardiagrele e Lions Teramo, ovvero le due finaliste della Supercoppa Abruzzo (vinta dai teramani 34-26).
Di seguito, nel dettaglio, i marcatori delle due sfide del 20 maggio.
Monteprandone-Camerano 31-24 (primo tempo, 17-7): Mattioli 7, Parente 5, Funari 2, Campanelli 3, Lattanzi 7, Carlini 5, Khouaja 1, Salladini 1.
Monteprandone-Cus Ancona 29-24 (primo tempo, 18-14): Campanelli 7, Mattioli 8, Lattanzi 5, Parente 4, Funari 1, Carlini 4.

Under 17 a caccia
della Supercoppa

MONTEPRANDONE – Aspettando le finali nazionali, i campioni regionali dell’Hc Monteprandone Under 17 tornano in campo. In palio c’è la Supercoppa di categoria, con la società dei fratelli Romandini organizzatrice dell’evento che si svilupperà in due momenti, sempre al palazzetto di via Colle Gioioso.
Domenica 20 maggio la prima fase con l’Hc Monteprandone U17 di coach Andrea Vultaggio insieme a Camerano, Cingoli e Cus Ancona. Sfide al via alle 10: il match di apertura proprio tra i padroni di casa e Camerano. Nel pomeriggio le finaline. Due le squadre che staccheranno il biglietto per la Final Four del 3 giugno, a cui parteciperanno anche le due migliori abruzzesi (tra Lions Teramo, Pescara, Guardiagrele e Giovanile F. Torelli Teramo): usciranno fuori dalle gare di domenica prossima al pala Giorgio Binchi di Teramo.
Nella foto la locandina della Supercoppa

Quei vichinghi
dell’Under 13

MONTEPRANDONE – Piccoli vichinghi crescono. L’Under 13 dell’Handball Club Monteprandone prende una lunga rincorsa e si prepara alla trasferta in Svezia. Ma mica per una gita di piacere. No, dal 2 al 7 luglio i giovanotti della società dei fratelli Romandini saranno a Goteborg, nel centro sportivo di Heden, per partecipare alla Partille Cup, il torneo di pallamano più grande del mondo.
Appuntamento tra meno di due mesi allora, insieme ad altre mille e passa squadre, con centinaia di nazioni in gara e oltre 20 campi di gioco in sintetico di ultima generazione. L’Handball Club Monteprandone ha deciso di intraprendere questa immensa avventura anche grazie al grande spirito sportivo di tutte le famiglie dei ragazzi, confermando di avere a cuore il settore giovanile, motore trainante della società.
“Per noi è motivo di orgoglio rappresentare l’Italia in un torneo così prestigioso” sintetizza coach Andrea Vultaggio. “Avremo modo di confrontarci con le più importanti squadre europee. Non so quali e quanti club italiani abbiano partecipato alla Partille Cup, ma credo che per una società come la nostra non sia cosa da poco. Un passo che è stato reso possibile dagli enormi sforzi nostri e delle famiglie dei nostri ragazzi che ogni giorno di più dimostrano grande amore nei confronti dei loro ragazzi e della pallamano” conclude coach Vultaggio.
Questi i nomi dei ragazzi che saranno a Goteborg per la Partille Cup: Lorenzo Capocasa, Cristian Cellini, Marco Di Girolamo, Wasim Khouaja, Riccardo Simonetti, Davide Evangelista, Mirco Salladini, Matteo Vagnoni, Lorenzo Pedroni, Daniele D’Andrea, Alessandro Tritto, Francesco Cela, Giulio Pompei.

Hc, il sipario è mesto
Le scuse di Vultaggio

MONTEPRANDONE – Se è stato un arrivederci lo scopriremo solo più avanti. Di sicuro l’Handball Club Monteprandone si congeda dalla serie A2 con una sconfitta, la numero 17 della stagione. Contro la Pallamano Ambra, 27-41 il risultato finale, non c’è mai storia. Troppo marcata la differenza tra le due squadre, con la formazione di Poggio a Caiano che si mostra subito di un’altra categoria. E così Ambra sempre a condurre, con Monteprandone capace di tenere giusto un po’ botta solo nel primo tempo (11-17 all’intervallo). Nella ripresa il coach verde, Andrea Vultaggio, dà spazio ai giovani dell’Under 17, che a giugno saranno impegnati nelle finali nazionali di categoria.
Lo stesso Vultaggio alla fine si sente in dovere di cospargersi il capo di cenere: “Ci sarebbe piaciuto salutare il nostro pubblico in un altro modo, ma è stato un campionato tribolato sin dall’inizio. Chiedo scusa a tutti, dirigenti, società e tifosi se non siamo riusciti a fare di più o a chiudere almeno con un sorriso. Ambra sinceramente è una squadra di spessore troppo elevato per i nostri giovani, e anzi mi chiedo come mai non siano riusciti a vincere il girone”. Quindi la promessa di coach Vultaggio: “Spero, tornando a noi, che si sia trattato di un arrivederci alla serie A2. Lavoreremo da subito per gettare basi importanti e dunque per riprenderci il prima possibile la categoria appena lasciata”.
Di seguito gli interpreti e i marcatori che hanno chiuso il girone C di serie A2 contro Ambra: Falà, Di Girolamo, Sabbatini 3, F. Funari 2, Khouaja 10, Grilli 5, Mattioli, Lattanzi 2, Campanelli 4, Cani, Coccia, De Cugni, P. Funari 1.
Nella foto un momento della partita del Colle Gioioso

E che sia
un arrivederci

MONTEPRANDONE – È il commiato. O magari un arrivederci. Se lo augura l’Handball Club Monteprandone, che sabato alle 18, nella sfida interna contro la Pallamano Ambra, saluterà la serie A2, categoria faticosamente riguadagnata dopo 4 anni ma di nuovo mollata a distanza di 12 mesi.
La società dei fratelli Romandini (nella foto il vicepresidente Pierpaolo) ha chiamato a raccolta il proprio pubblico: la squadra merita comunque di essere applaudita dopo una stagione complicatissima, in un girone C che da subito si è rivelato una montagna da scalare. Coach Andrea Vultaggio, che come i dirigenti e la squadra tutta spera di chiudere centrando la quarta vittoria dell’anno, darà pure spazio ai giovani dell’Under 17 che a giugno saranno impegnati nelle finali nazionali di categoria.
Al palazzetto di via Colle Gioioso arbitrano Ramoul e Capponi.

Hc, è amara
anche Bastia

Bastia-Hc Monteprandone 31-30
BASTIA: Bernardo 5, Gaetano 10, Ripi 4, Rosi 3, Rossi 5, Arcangeli 4. All.: Contini.
MONTEPRANDONE: Di Girolamo, Coccia 4, Campanelli 3, F. Funari, Carlini, Giambartolomei, Cani 3, Parente 1, P. Funari,Grilli 7, Salladini, Sabbatini 5, Lattanzi, Khouaja 7. All.: Vultaggio.
NOTA: parziale primo tempo, 15-12.
BASTIA UMBRA – All’Hc Monteprandone, già retrocesso, va male anche contro la Cenerentola del girone C di serie A2. A Bastia Umbra per i verdi, avanti per una ventina di minuti nel primo tempo, matura la sedicesima sconfitta della stagione. Dopo un buon avvio, Monteprandone si fa prendere dal nervosismo e comincia a sbagliare troppo sotto porta. Così, all’intervallo, padroni di casa sul 15-12.
La ripresa è un’ecatombe: le esclusioni fioccano sia da una parte che dall’altra (alla fine si conteranno 16 esclusioni temporanee e 4 cartellini rossi). Bastia sembra avere vita facile, ma Monteprandone a 3 minuti dalla fine firma il pari. Pari che regge fino all’ultimo fortunoso tiro degli umbri: una doppia deviazione beffa Giambartolomei sul filo della sirena e fissa il risultato sul 31-30.
“Potrei dare la colpa alla sfortuna, agli arbitri (tante troppe interruzioni e sanzioni) o ad altro ancora” è l’analisi del coach verde, Andrea Vultaggio (nella foto). “La realtà, però, è che non ne abbiamo più. É stata una stagione faticosa, deludente dal punto di vista dei risultati: abbiamo raccolto molto meno di ciò che meritavamo. Paghiamo i soliti errori di concentrazione e di comportamento che adesso, sul finire di stagione, vengono accentuati dalla mancanza di benzina nel motore. Unica nota lieta le prestazioni incoraggianti di qualche under 17 che in alcuni casi si sono mostrati perfino più efficaci dei loro compagni più esperti. Sarà questa la motivazione che ci accompagnerà all’ultima gara di sabato prossimo contro Ambra: dare minuti ed esperienza a questi ragazzi che a giugno affronteranno le finali nazionali under 17” conclude coach Vultaggio.

Under 17
pentacampione

MONTEPRANDONE – Under 17 pentacampione. L’Handball Club Montepandrone continua a sfornare capolavori in ambito giovanile. I ragazzi verdi, battendo Cingoli 38-31, si solo laureati campioni regionali per la quinta volta.
Partita senza storia. Cingoli, che all’andata era stata l’unica capace di togliere i 2 punti a Monteprandone, regge un tempo. Stavolta però la squadra di Andrea Vultaggio, al gran completo, scappa. Come? Dopo una prima parte di incontro a singhiozzo (all’intervallo, 21-18) l’Hc riesce a giocare una grande ripresa. Con Di Girolamo che chiude la porta e con i compagni tutti in grande spolvero. Conseguenza: in qualche frangente verdi avanti di 10 punti. E finale a +7 (38-31).
“Sono molto felice per la società e per tutti i ragazzi che fanno grandi sacrifici: stanno dimostrando che nelle Marche, per la categoria 2001 e 2002, sono i migliori” commenta alla fine coach Vultaggio. “Sette anni fa, quando mi sono trasferito qui, non avrei mai pensato di arrivare ad avere un predominio così netto a livello giovanile, anche perché ci dobbiamo confrontare con diverse società di serie A1”.
Adesso l’Under 17 (nella foto) aspetta di conoscere la sede delle finali nazionali, che dovrebbero svolgersi dal 7 al 10 giugno. “Dovremo alzare l’asticella del nostro impegno per ben figurare al cospetto di mostri della pallamano” passa e chiude Andrea Vultaggio.

Buona Pasqua

MONTEPRANDONE – La grande famiglia celeste – dirigenti, allenatori, giocatori – augura a tutti i tifosi dell’Handball Club Monteprandone una serena Pasqua.
Foto www.nonsprecare.it

L’Hc si arrende
anche a Camerano

Hc Monteprandone-Camerano 19-21
MONTEPRANDONE: Sabbatini 6, De Gugni 2, Carlini, Cani 1, Coccia 4, Campanelli, Grilli 2, Funari 1, Parente, Di Girolamo, Lattanzi, Khouaja 3, Salladini, Gianbartolomei. All.: Vultaggio.
CAMERANO: Badialetti 7, Boccolini 2, Campanale, Marinelli 1, Osimani, Pagliarecci 3, M. Recanatini, P. Recanatini, Sanchez, Scandali 6, Cirilli, Gardi, Manfredi 2. All.: Cardogna.
Arbitri: Passeri e Rinaldi.
NOTA: parziale primo tempo, 8-9.
MONTEPRANDONE – Derby delle Marche infuocatissimo. Risultato in bilico fino all’ultimo, errori e soprattutto agonismo che talvolta eccede in qualche colpo proibito. L’Hc Monteprandone, nonostante il verdetto della retrocessione già sancito, vende cara la pelle. Ma alla fine vince Camerano, che può continuare a sperare nella salvezza. Sono proprio le motivazioni dei dorici, scortati al palazzetto di via Colle Gioioso da un nutrito gruppo di tifosi, a marcare la differenza.
Monteprandone, in ogni caso, senza D’Angelo e Mattioli e con Coccia al rientro dopo 10 giorni di stop, prova in tutti i modi a regalarsi la quarta vittoria stagionale. Derby onorato, dunque. Il portiere Giambartolomei vince lo splendido duello a distanza con l’ex compagno Sanchez, mentre Sabbatini (nella foto) e De Cugni si caricano sulle spalle la squadra. Ma Monteprandone paga la scarsa vena di due uomini chiave, Grilli e Khouaja, e nonostante prima dell’intervallo rosicchi 2 preziose lunghezze a Camerano riparte sotto di 1 (8-9).
Si gioca punto a punto anche nella ripresa, con Camerano sempre avanti ma poi riacciuffata. Qui all’Handball Club manca il guizzo per mettere la freccia. I dorici insistono, riprendono in mano le redine della contesa riuscendo a portare a casa un successo fondamentale sul 21-19.
Il coach dei verdi, Andrea Vultaggio, è arrabbiato e non le manda a dire ai suoi: “Abbiamo dato tutto, ma non è bastato. Complimenti al Camerano per la meritata vittoria, noi purtroppo siamo in calo e sicuramente dal punto di vista delle motivazioni la gara è stata impari. I nostri giovani devono ancora imparare molto, alcuni non hanno l’esperienza per vincere certe sfide e per trovare le giuste motivazioni durante la settimana in allenamento, anche quando le cose vanno male. Spero serva a tutti da lezione per diventare giocatori e uomini migliori” chiude stizzito coach Vultaggio.

Chiudere con dignità

MONTEPRANDONE – Chiudere in maniera dignitosa la stagione. E far maturare ulteriormente i propri giovani. Handball Club Monteprandone già retrocesso, ma non mancano i motivi per vivere con passione le ultime tre giornate del campionato di serie A2 girone C.
Sabato 24 marzo, alle 18, penultima tappa interna, contro Camerano. Coach Andrea Vultaggio potrà saggiare la consistenza dei giovanotti in maglia verdi. Per l’intero gruppo Monteprandone, invece, sarà l’occasione di confermare la buona prova disputata nell’ultimo turno a Nonantola. Arbitrano Passeri e Rinaldi.

Semaforo rosso
a Nonantola

Rapid Nonantola-Hc Monteprandone 34-25
NONANTOLA: Ben Henia 3, Dalolio 2, Kasa 7, Morselli 3, Valle 6, Montanari 3, Manfredini 1, Ansaloni 4, Chiesi 2, Serafini 2, Monzani 1. All.: Montanari.
MONTEPRANDONE: Di Girolamo, De Cugni 1, Giambartolomei, Cani 6, Carlini 1, Sabbatini 3, Funari, Grilli 3, Khouaja 6, Parente 3, Lattanzi 1, Mattioli 1. All.: Vultaggio.
Arbitri: Morelli e Marcelli.
NOTA: parziale primo tempo, 19-13.
NONANTOLA – Si preannunciata proibitiva la trasferta di Nonantola, e tanto è stato per la già retrocessa Handball Club Monteprandone. Gran bella squadra quella emiliana, che non a caso sta battagliando per il primo posto del girone C di serie A2 con Faenza.
Più che dignitosa la prestazione dei verdi, che addirittura nel primo tempo riescono a mettere il muso avanti (5-6 al 7’). Segue il break devastante del Rapid Nonantola, che al 20’ allunga sul 15-8. Monteprandone non si arrende e con grande sforzo si porta sul 16-13 al 26’. Da quel momento però, manciate di errori (soprattutto nei passaggi) stoppano la rimonta dell’Hc. Si va all’intervallo sul 19-13.
Nella ripresa coach Andrea Vultaggio (nella foto) dà spazio a tutti i ragazzi dell’Under 17, che riescono a farsi valere insieme al solito Giambartolomei, protagonista tra i pali. Finale, 34-25.
Così coach Vultaggio: “Onestamente di più non potevamo fare. Resta il rammarico per non avere prodotto prestazioni come questa nelle partite che erano alla nostra portata. Cercheremo di finire il campionato conquistando 2 vittorie nelle ultime 2 gare casalinghe (contro Camerano il 24 marzo, con Ambra il 21 aprile) e proveremo a non sfigurare nella trasferta di Bastia (15 aprile)” promette Vultaggio.

Per l’Hc Monteprandone
retrocessione matematica

Hc Monteprandone-Massa Marittima 28-31
MONTEPRANDONE: Coccia 3, De Cugni, Sabbatini 1, Cani 4, Funari, Grilli 6, Khouaja 10, Lattanzi, Campanelli, Parente, Mattioli 4, Carlini, Di Girolamo, Giambartolomei. All.: Vultaggio
MASSA MARITTIMA: Bargelli 2, Beneventi 4, Muoio 11, Ovi 2, Zorzi 4, Zucca 2, Veliu 3, Ramani 3. All.: Bargelli.
Arbitri: Marasciulo e Tempone.
NOTA: parziale primo tempo, 15-15.
MONTEPRANDONE – L’Handball Club Monteprandone butta nel cestino l’occasione di riaprire il campionato e retrocede in serie B. Matematicamente. Il verdetto a 4 giornate dalla fine. I verdi, arrendendosi all’Olimpic Massa Marittima, squadra che delimita la zona salvezza nel girone C di A2, tornano al piano di sotto dopo appena una stagione.
Eppure la partita contro i toscani era alla portata. L’avvio dei ragazzi di coach Vultaggio è più che promettente, e anzi col passare dei minuti la sfida sempre prendere una direzione ben precisa: al 18’ l’Hc è avanti 12-7. Khouaja è scatenato, Mattioli (nella foto) pure e in porta Giambartolomei è la solita sicurezza. Ma da quel momento è il buio. Monteprandone sembra perdere di colpo la sicurezza e soprattutto comincia a sbagliare troppo dai 6 metri. Così al 23’ Massa Marittima pareggia e il 15-15 non si schioda fino all’intervallo.
Nella ripresa il copione è quasi identico: Khouaja e Mattioli provano a tenere in piedi i suoi, tanto che gli ospiti scappano ma vengono subito ripresi (25-.25 al 48’). Una sfilza di errori sotto porta e i 6 rigori falliti segnano il destino di Monteprandone.
Alla fine coach Andrea Vultaggio si sfoga: “Sono molto contrariato. La partita era alla nostra portata, ma ancora una volta qualcuno dei miei ragazzi non ha risposto presente. Eravamo preparati all’evenienza della retrocessione, perché la priorità era far fare esperienza ai nostri giovani, ma c’è modo e modo di perdere. Adesso esigo che si finisca il campionato a testa alta e chi per l’ennesima volta non ha dato il massimo dovrà risponderne al sottoscritto e alla società” conclude, amareggiatissimo, Vultaggio.

Carica ragazzi

MONTEPRANDONE – Sempre 5 i punti dalla salvezza. Come le giornate da qui al termine del campionato. All’Handball Club Monteprandone continua a servire il solito miracolo per garantirsi la permanenza nel girone C di serie A2. Di sicuro la squadra di Andrea Vultaggio, reduce dal ko sul parquet della capolista Faenza non ci sta a mollare. I verdi daranno battaglia fino all’ultimo, provando a incamerare tutti e 10 i punti che restano a disposizione.
Sabato 10 marzo alle 18, al palazzetto di via Colle Gioioso (arbitrano Marasciulo e Tempone), arriva l’Olimpic Massa Marittima, giusto in linea di galleggiamento a quota 15. Monteprandone, penultimo in classifica, spera di ripetersi dopo l’ultima splendida vittoria casalinga, contro la Poggibonsese. All’andata, invece, a Massa Marittima finì 33-33.
Nella foto il centrale Milo Sabbatini

Hc sconfitto
ma che coraggio

Faenza-Hc Monteprandone 29-17
FAENZA: Fadda 3, Vanoli 1, Lega 3, Ceroni 1, Bartoli 5, Panetti 2, Alpi 1, Tramonti 8, Folli 1, Babini 4. All.: Ronchi.
MONTEPRANDONE: Di Girolamo, Mattioli, D’Angelo, Sabbatini1, Campanelli 1, Khouaja 2, F. Funari, Cani 2, De Cugni, Giambartolomei, Grilli 9, Lattanzi 1, P. Funari, Parente 1. All.: Vultaggio.
Arbitri: Kurti e Maurizzi.
NOTA: parziale primo tempo, 15-9.
FAENZA – Nessuna impresa, pronostico rispettato. Ma Handball Club Monteprandone coraggioso e capace di resistere per un tempo sul campo della capolista del girone C di serie A2.
Faenza prende il largo solo sul finire di primo tempo in una gara dove fino al 15’ il risultato recita 7-6. Monteprandone per esigenze di organico schiera Grilli nell’insolito ruolo di terzino e il giovane classe 1999 ripaga coach Vultaggio con una prestazione brillante: alla fine saranno 9 i gol per il mancino top scorer del match, a dama da tutte le posizioni.
Dopo il 15-9 di fine primo tempo i verdi non riescono a tenere alta la concentrazione e la giornata no di Khouaja e Sabbatini contribuisce a semplificare la vita ai romagnoli. Nonostante le solite parate di Giambartolomei, Faenza prende il largo e gli ultimi 10 minuti vedono in campo gli under 17 monteprandonesi capaci di andare diverse volte a rete, nonostante le ovvie difficoltà.
“Sono felice per avere messo in campo praticamente tutti i nostri giovani e soprattutto per averli visti lottare al massimo delle loro possibilità” commenta coach Andrea Vultaggio (nella foto), dopo il 12esimo ko (su 17) della stagione. “Ma non posso essere soddisfatto per le proporzioni della sconfitta: il risultato non dice tutto riguardo il reale andamento della partita, che è stata molto più equilibrata di quanto si possa credere. Spero che le prestazioni scialbe di alcuni miei ragazzi siano solo dovute allo spessore degli avversari, che indubbiamente sono un gradino sopra a tutti in questo campionato. Adesso mi attendo un pronto riscatto da parte di tutti sabato prossimo contro Massa Marittima” è l’auspicio finale di coach Vultaggio.

Serve l’impresona

MONTEPRANDONE – Sestultima tappa della stagione: serve l’impresa delle imprese. Lo sa bene l’Handball Club Monteprandone, che sabato alle 18.30 (arbitrano Kurti e Maurizzi) sale in Romagna per bussare alla porta di Faenza. Cammino quasi impeccabile quello della capolista del girone C di serie A2, con l’unica macchia (si fa per dire) del pareggio sul campo di Ambra, il 20 gennaio scorso. Per il resto, tutte vittorie: 15.
E insomma Monteprandone, su di giri dopo il successo contro la Poggibonsese, è il terzo del campionato, è chiamata a superarsi per provare a strappare punti sul parquet della regina del girone. I 5 punti che separano l’Hc dalla quota salvezza restano un’enormità, ma tanto vale tentare il tutto per tutto a Faenza. Coach Andrea Vultaggio, il quale nell’ultimo turno ha ritrovato la squadra che cercava da tempo, ha tutti a disposizione. Sognare l’impossibile non costa nulla.
Nella foto Grilli in azione nell’ultima sfida al Colle Gioioso contro la Poggibonsese

Non è finita

Hc Monteprandone-Poggibonsese 27-24
MONTEPRANDONE: Giambartolomei, Di Girolamo, Coccia 4, Salladini, D’Angelo, Sabbatini 6, Carlini, Cani 1, Lattanzi, Grilli 9, Campanelli 1, Khouaja 6, De Cugni, Funari. All.: Vultaggio.
POGGIBONSESE: Bacciottini 2, Albanesi 3, Baci 2, Bozzi 4, Bufoli 4, Lenzi 1, Mariottini 6, Tippe 2. All.: Frullano.
Arbitri: Zavagli e Paone.
NOTA: parziale primo tempo, 11-9.
MONTEPRANDONE – Settantasette giorni dopo l’Handball Club Monteprandone ritrova la vittoria. È la terza del campionato ed è quella che permette ai verdi di tornare, timidamente, a sperare nel miracolo salvezza.
Non è ancora finita. E che la squadra di coach Vultaggio continui a crederci nonostante tutto, lo dimostra una prestazione gagliarda. Al netto di un avvio anche stavolta stentato: la Poggibonsese al 12’ scappa sul 7-3. Ma qui Monteprandone sale di ritmo e grazie anche a un Giambartolomei superlativo tra i pali, infila un parziale devastante di 5-1. Così al 20’ è 8-7 per l’Hc, che non andrà più sotto nel punteggio.
Chiuso il primo tempo 11-9, nella ripresa i verdi rivedono lo spettro dei secondi tempi in apnea. La Poggibonsese trova subito il pari (11-11). Adesso, però, Monteprandone reagisce con veemenza. Sabbatini sale in cattedra, Grilli conclude con precisione, Khouaja si scatena in qualche contropiede dei suoi e Giambartolomei continua a parare. Risultato: l’Handball Club scava il margine (+4) e terrà sempre a distanza i toscani, ritrovando quel successo che al Colle Gioioso mancava dal 9 dicembre.
“Ci volevano i due punti dopo un periodo davvero sfortunato” commenta alla fine coach Andrea Vultaggio. “Ringrazio tutti i ragazzi perché hanno lottato e giocato da vero gruppo, senza demoralizzarsi nei momenti difficili. È l’ennesima dimostrazione che quando rimaniamo uniti é difficile per tutti affrontarci” conclude soddisfatto Vultaggio.
Nella foto l’esultanza finale dell’Hc

L’Hc vuole sbloccarsi

MONTEPRANDONE – Per la salvezza serve un miracolo, e quel miracolo passa inevitabilmente per la prossima tappa. Sette partite alla fine: l’Handball Club Monteprandone, messa alle spalle la sosta, sabato 24 febbraio alle 18 ospita la Poggibonsese, che con 13 punti delimita (insieme a Carrara) la zona per la sopravvivenza del girone C di serie A2.
Monteprandone, penultimo a quota 6, chiede a se stesso e al pubblico del palazzetto di via Colle Gioioso, la spinta per tornare a quel successo che gli manca dal 9 dicembre scorso, è il 31-28 interno contro Bastia. Coach Andrea Vultaggio, che ha tutti a disposizione per la giornata numero 16 della stagione, sta comunque guardando al futuro, tanto che nell’ultimo turno, a Rubiera, ha dato spazio a molti giovani. Servirà anche e soprattutto il loro contributo per provare a dare un senso agli ultimi 2 mesi di campionato.
Nella foto il giovane Khouaja prova a rialzarsi come tutta l’Hc Monteprandone

La nota lieta dei giovani
nella sconfitta di Rubiera

Secchia Rubiera-Hc Monteprandone 36-22
SECCHIA RUBIERA: Benci 5, Giovanardi 7, Martini 2, Rinaldi 8, Sentieri 3, Turrini 1, Bartoli 4, Ferretti 2, Giberti 1, Mazzieri 3. All.: Agazzani.
MONTEPRANDONE: P. Funari, Coccia 5, Lattanzi 1, Parente 3, Di Girolamo, Sabbatini 5, Grilli 1, Cani 2, Giambartolomei, Khouaja 4, F. Funari, D’Angelo, De Cugni 1. All.: Vultaggio.
Arbitri: Brizzi e Cifarelli.
NOTA: parziale primo tempo, 19-11.
RUBIERA – Regge poco più di un tempo l’Hc Monteprandone, che poi deve arrendersi alla superiorità di Secchia Rubiera.
Emiliani molto solidi e difficili da affrontare in casa. E così la partita, che si preannunciava già di per sé molto difficile, resta in equilibrio fino al 18’, sull’11-8 per i locali. Ma prima dell’intervallo la quarta forza del girone C di serie A2 prende il largo, fino a chiudere sul rassicurante 19-11. Monteprandone, intanto, fa quel che può. Male Grilli e Khouaja, mentre Sabbatini e Giambartolomei reggono il peso della gara, anche se il primo soffre ancora di troppe amnesie dovute all’eccesso di zelo.
Ripresa a ritmi bassi. Rubiera gestisce, Monteprandone con la salvezza sempre più lontana guarda già al futuro, spedendo in campo i giovani classe 2001 Di Girolamo, Parente, Lattanzi e Paolo Funari. In particolare si distingue Davide Parente, che nel primo tempo con la gara ancora aperta riesce a timbrare 3 reti. Monteprandone confida in lui per il delicato ruolo di terzino sinistro del domani.

Vietato arrendersi

MONTEPRANDONE – Una vittoria per riprendere a sperare nel miracolo salvezza. Otto giornate alla fine, 7 i punti da recuperare per tornare a galla. All’Handball Club Monteprandone servirà anche più di un’impresa per mettere le mani sull’obiettivo stagionale, ma il campionato andrà comunque onorato fino all’ultimo secondo.
Con questo spirito la squadra di coach Andrea Vultaggio sale a Rubiera, provincia di Reggio Emilia, per la sfida alla quarta forza (insieme ad Ambra) del girone C di serie A2.
Sabato 10 febbraio, alle 18 (arbitrano Brizzi e Cifarelli), è quasi un testacoda, con Monteprandone penultima in classifica a quota 6, ma se non altro rinfrancata dalla buona prestazione sfornata nell’ultimo turno, contro Parma al Colle Gioioso. Prestazione che in ogni caso non ha evitato ai verdi il decimo ko stagionale. La casella delle vittorie, invece, recita sempre 2. L’Hc proverà a schiodarla contro Secchia Rubiera, che in casa ha perso all’esordio, era ottobre, con Nonantola e a dicembre con la capolista Faenza.
Nella foto un momento della gara di sabato scorso contro Parma

Resa dignitosa

Hc Monteprandone-Parma 24-34
MONTEPRANDONE: Giambartolomei, Coccia 5, Carlini, Grilli 7, Di Girolamo, P. Funari, D’Angelo 1, Cani 1, Khouaja 5, Parente, F. Funari 1, Sabbatini 1, De Cugni 3. All.: Vultaggio.
PARMA: Calliu 6, Usai 10, Strada 3, D’Angelo 6, Cortesi 4, Musca 2, Fereoli 1, Avanzini 2. All.: Galluccio.
Arbitri: Marcelli e Ramoul.
NOTA: parziale primo tempo, 14-18.
MONTEPRANDONE – Handball Club Monteprandone sconfitto pure stavolta, ma con onore. Resta il rammarico per il calo della ripresa. Quasi una costante. Ma perlomeno i verdi riescono a riscattare la figuraccia del derby contro Chiaravalle.
Monteprandone al palazzetto di via Colle Gioioso per la seconda volta consecutiva. Adesso, però, c’è Parma, che grazie ai 2 punti in terra marchigiana balza al terzo posto. Primo tempo equilibrato, con l’Hc orfano di Marucci, escluso per motivi disciplinari. Ottime le prove di capitan De Cugni, di Khouaja e di Grilli. Straordinario il portiere classe 2001, Di Girolamo. Ma non basta: i ragazzi di coach Vultaggio pagano l’eccessivo nervosismo, quello che nel finale di primo tempo li fa passare dal possibile – 2 al + 4 per Parma.
Gli ospiti, che si confermano esperti e quadrati, scavano il solco grazie al sapiente palleggio. Per Monteprandone non c’è più nulla da fare.
“Mi auguro che questo rappresenti un nuovo inizio” commenta coach Andrea Vultaggio. “Ho visto delle cose interessanti. Come spesso accade nei momenti di crisi il gruppo ha almeno provato a scuotersi e nel primo tempo l’approccio è stato ottimo. Dobbiamo invece esaminare il vistoso calo che patiamo sempre più spesso dopo l’intervallo, unito al troppo nervosismo di alcuni elementi chiave” passa e chiude Vultaggio.

C’è l’ostacolo Parma

MONTEPRANDONE – L’Handball Club Monteprandone resta al Colle Gioioso, ma stavolta aspetta un avversario ben più duro di Chiaravalle. Sabato 3 febbraio, alle 18, c’è l’ostacolo Parma. Ducali in lotta per il salto in serie A1, verdi reduci dal capitombolo stagionale numero 9, probabilmente uno dei più cocenti.
E 9 sono anche le sfide che restano da giocare. Sottolineatura quasi scontata per Monteprandone, adesso penultima nel girone C di A2: bisogna provare a vincerle tutte per sperare concretamente nel miracolo salvezza. A partire da questa contro Parma, quarto e a punteggio pieno da 3 giornate.
L’Hc è invece ancora alla ricerca dei primi punti del 2018. Tutti a disposizione per coach Andrea Vultaggio.
Nella foto un momento dell’ultimo match contro Chiaravalle

Harakiri
Monteprandone

Monteprandone-Chiaravalle 26-28
MONTEPRANDONE: Di Girolamo, Giambartolomei, Sabbatini 4, Khouaja 3, Grilli 4, Funari, Marucci 5, Cani 3, Coccia 6, D’Angelo 1, Lattanzi, Parente, Campanelli, De Cugni. All.: Vultaggio.
CHIARAVALLE: Tanfani 4, Brutti 3, Rumori 2, Evangelisti 2, Selimi 6, Vichi 4, Ceresoli 7. All.: Fradi.
Arbitri: Rossetti e Pasqualin.
NOTA: parziale primo tempo, 14-10.
MONTEPRANDONE – Un autentico suicidio sportivo. Monteprandone butta nel cestino un derby che all’intervallo, sul 14-10, era saldamente nelle sue mani. Ma nella ripresa gli errori dei verdi si sprecano e il finale, il 28-26 di Chiaravalle, è equo. Due punti letteralmente gettati per l’Handball Club Monteprandone, che dunque rimanda anche stavolta l’appuntamento con i primi punti del 2018.
Dopo un primo tempo a senso unico, col +4 al riposo che sta persino stretto all’Hc, nel secondo la luce si spegne. In difesa gli uomini di coach Vultaggio sono molli e in avanti va anche peggio: tanti, troppi, i tiri regalati al pur ottimo portiere ospite Ballabio. A Monteprandone non bastano le buone prestazioni dei singoli (Coccia, l’ex Giambartolomei e Sabbatini).
Chiaravalle scappa sul +4, ma l’Handball Club, con un ultimo disperato tentativo, a un minuto e 30 secondi dalla sirena pareggia. Sembra il preludio al quarto pari consecutivo nel derby con Chiaravalle. Ma le disattenzioni difensive costano care a Monteprandone, che pure può recriminare per un grosso svarione arbitrale nel finale.
Il commento, amarissimo, di Andrea Vultaggio: “Non posso dare la colpa ai direttori di gara per un solo errore in 60 minuti. Avercene di arbitri così competenti. Piuttosto le colpe sono nostre. Sono dello scarso impegno di alcuni elementi durante la settimana e della conseguente mancanza di lucidità in campo. Eravamo sopra di 5 gol a 30 secondi dalla fine del primo tempo: non ci sono scusanti, abbiamo fallito e speriamo di rimediare a questa brutta figura prima possibile. Onore a Chiaravalle che ha meritato” conclude coach Vultaggio.
Nella foto l’ala monteprandonese, Leonardo Grilli