L’Aquila-Monteprandone 29-33
L’AQUILA: Scotti, Santucci 7, Blair 3, De Sanctis 3, Tedeschini, Figliola, Fagioli, Pucci 1, Liberati, Collicchia 3, Limoncelli 2, Seccia, Murri 10. All.: Marzolo.
MONTEPRANDONE: Sciamanna 10, Salpietro 2, Gabrielli 3, Di Sabatino 2, La Brecciosa, Salladini, Paolucci 8, De Cugni 5, Troisi 2, Calabrese 1, Di Matteo, Coccia, Marucci. All.: Romandini.
Arbitri: Sarno e Castaldi.
NOTE: parziale primo tempo 15-16.
L’AQUILA – Bastava perdere con un margine inferiore alle 15 reti, ma Monteprandone ha voluto fare le cose per bene. All’Aquila ecco la quarta vittoria filata, quella che spedisce al piano di sotto gli abruzzesi e significa primo posto celeste nella poule retrocessione. “No, non ce l’aspettavamo dopo le due sconfitte nei playout – ammette coach Pierpaolo Romandini –. Ma sapevamo di essere superiori a tutte le squadre del raggruppamento”.
E allora la salvezza strada facendo è diventata più facile del previsto. All’Aquila partita gestita quasi per intero, e al limite togliete i primissimi minuti, quando gli uomini di Marzolo metteono la freccia. Ma più del 2-1 non vanno. Il lato A della partita, in ogni caso, resta in equilibrio.
L’Handball finisce negli spogliatoi col vantaggio minimo, poi al 10′ st piazza il break decisivo con Sciamanna: 25-20, e da quel momento a Monteprandone è sufficiente gestire, con tanti giovani spediti in campo. A proposito: per Nepa e Giobbi ennesima convocazione nella Nazionale under 18. Stavolta i due celesti sono stati chiamati a Nonantola (Modena), per la selezione interregionale che coinvolge anche l’Emilia Romagna.
A margine: l’altro verdetto del girone D di serie A2 è la promozione del Città Sant’Angelo.