MONTEPRANDONE – Troiani & Ciarrocchi ad Ascoli. La partita che non si può fallire. La vinci e ti metti al riparo da brutte sorprese, regalandoti un finale di stagione più tranquillo. La perdi e tutto si complica maledettamente. Premessa: ne retrocede una, cioè l’ultima. E quindi, al momento Ascoli (10 punti). Ma Monteprandone, 4 lunghezze sopra, si sente sul braciere. Colpa, sicuro, anche delle 5 sconfitte filate. L’ultima, quella maturata al Colle Gioioso contro Chieti (30-46), ha lasciato il segno. «Ma dovremo essere bravi a rialzarci subito» ordina coach Pierpaolo Romandini. Che ad Ascoli, sabato pomeriggio (alle 18.30, arbitra la coppia Coletta-Pinto), potrebbe dovere rinunciare ai fratelli Poletti, entrambi influenzati.
Ma al di là delle assenze, conterà lo spirito. «Questa è davvero fondamentale. Ce la metteremo tutta, vivere le ultime 3 gare della stagione regolare con l’assillo dell’ultimo posto, sarebbe un incubo. Speriamo di cancellare il secondo tempo di sabato scorso: non siamo scesi in campo praticamente, c’è stato un calo mentale spaventoso». Ad Ascoli, contro la squadra tornato in mano all’ex celeste Limoncelli (ha rimpiazzato Bordoni), non dovrà accasare.
Giovanli: lunedì l’Under 16 ha recuperato la gara di Cingoli, perdendola (34-17). A stretto giro di posta al via la fase a orologio.