Hc Monteprandone-Apuania Farmigea 32-34
MONTEPRANDONE: La Brecciosa, Salladini, Poletti D. 2, Bisirri, Consorti 4, Di Sabatino 5, Salpietro 5, Fracassa, Poletti M. 3, Sciamanna 11, Veccia 2, Gabrielli, Cocci, Calabrese. All.: Romandini.
CARRARA: Vannucci, Brignardello, Mazzi 1, Andreini 8, Kobilica 1, Fedi, Salemi 3, Dal Monte 3, Geraci 5, Fernandez 13, Bassi, Vezzoni, Andreani. All.: Dal Monte.
Arbitri: Potenza e Strippoli.
NOTE: parziale primo tempo 15-18.Espulsi Poletti M. (20’24” st) e Dal Monte (29’38” st).
MONTEPRANDONE – Uno alla fine, Sciamanna recupera palla e, sul 32 pari, avvia il contropiede del sorpasso. Ma lo spreca. Mani sui capelli, è l’episodio che cambia il destino della partita. Carrara ne approfitta, segnando i due gol (32-34) che le valgono il quarto colpo esterno stagionale. Monteprandone impreca. Il Colle Gioioso? Una maledizione, adesso. Due sconfitte filate davanti al pubblico amico per i celesti. Sono 3 se nel conto ci mettiamo pure la sfida di Sassari. E la classifica piange. La Troiani & Ciarrocchi scivola al terzultimo posto, e meno male che Cingoli e Chieti nello scontro diretto in bassa quota pareggiando si tolgono punti a vicenda.
Butta male. Ed è una questione di testa. Monteprandone contro l’Apuania Farmigea, sempre più terza forza del girone B di serie A2, parte forte. In un amen è 4-0, grazie al doppio colpo di Poletti M. Gli ospiti reagiscono, i padroni di casa si mettono paura e al 10′ è 5-5. Celesti più svelti, gialloneri più fisici. Risultato? Tanto equilibrio. Ma Dal Monte ha dalla sua un certo Fernandez: l’italo spagnolo (nel suo palmares la vittoria in Champions League con il Bidasoa) è un gigante. E guida il primo sorpasso ospite, al 15′ (7-8). Gli uomini di Romandini stringono i denti e tengono botta. Il finale di tempo, però, è di marca toscana: si va al riposo sul 15-18.
Ripresa veloce, il Colle Gioioso soffre insieme ai suoi beniamini. L’Apuania dapprima scava il margine, +5 al 7′ (19-24), dopo subisce il parzialone (7-2) per il pareggio locale, 26-26. L’Handball non molla, il tifo sugli spalti si scalda, si esaltano pure gli ospiti. Che tengono il muso avanti. Salpietro non ci sta, firmando sempre il punto della speranza. Poi è Veccia, a 3′ dalla fine, a esultare per il nuovo pari (31-31). Botta e risposta tra Geraci e il solito Salpietro (32-32), dopo è Sciamanna a buttarsi via. Carrara non si fa pregare, Monteprandone è a terra, con le lacrime agli occhi.