Prestiter Pescara-HC Monteprandone 30-29
PESCARA: Gorilla, Di Marco 2, Aldamonte 1, Di Pasquale 1, Di Mascio, Simone Di Gregorio, Federico Di Gregorio, Francesco Ciarrocchi 8, Falcone, Rigante 9, Di Brigida 1, Marco Ciarrocchi 2, Ferri, Loporcaro 1, Colleluori 5. All.: Mastrangelo.
MONTEPRANDONE: Mucci, Grilli 3, Vagnoni, Mirko Salladini, Moreno Salladini 1, Khouaja 5, Di Girolamo 1, Balmus, Russello 7, Martin 7, Coccia, Cani 3, Evangelista 1, Forlini 1, Cela, De Angelis. All: Vultaggio.
Arbitri: Ramoul e Marcelli.
NOTA: parziale primo tempo, 15-11.
PESCARA – Una sconfitta che fa male. La nona della stagione. Niente sorpasso per l’Handball Club Monteprandone, ultimo con un punto: il Pescara, penultimo, scappa a quota 4. E anche stavolta la squadra di coach Vultaggio ha di che rammaricarsi.
In Abruzzo parte bene l’HC, senza l’argentino Stauble e Simonetti, ma con il recuperato Russello. Poi, però, qualche errore di troppo, specie dai sei metri (un paio di contropiede e due rigori), condiziona la partita di Monteprandone. La Prestiter, dal canto suo, raschia il barile dell’esperienza e arriva all’intervallo sopra di quattro (15-11).
Nel secondo tempo Monteprandone torna in campo concentrato. Subito recuperato lo svantaggio, per il 15 pari. La gara si trascina punto a punto, nonostante la non brillante giornata dei due direttori di gara, Ramoul e Marcelli, culminata con un clamoroso errore finale in occasione dell’ultimo possesso a favore dell’HC (mancato rispetto della distanza di 3 metri che porterebbe a rigore per i verdi e squalifica per Pescara). Sipario sul 30-29 a favore di Pescara.
Alla fine Andrea Vultaggio ha poca voglia di parlare: “Meritavamo molto di più, basterebbe guardare gli ultimi minuti di gara” si limita a dire il coach monteprandonese.