CHIETI – Missione compiuta. Non si arresta la marcia dell’Handball Club Monteprandone: a Chieti arriva la decima vittoria consecutiva. Primato difeso, quando al termine della stagione regolare manca una partita.
Gara senza infamia e senza lode per i blu, che però in Abruzzo fanno il loro dovere. Primo tempo al piccolo trotto dopo l’avvio equilibrio (3-3). Ma dura poco: Monteprandone piazza il primo strappo sul 10-5. Anche se si soffre la difesa un po’ sopra le righe dei padroni di casa. Gara mai in dubbio, però: ospiti avanti 17-12 all’intervallo.
Nel secondo tempo, per un attimo, Chieti ha l’illusione di poterla riaprire (18-20 al 40’). Ma l’HC è brava a ricacciare indietro gli avversari, rimettendosi a distanza di sicurezza: 19-24. Il finale è caratterizzato da una serie di errori da entrambe le parti. Sipario sul 30-24 blu.
Coach Andrea Vultaggio commenta: “Stiamo vivendo una fase non brillantissima, oggi ho chiesto alla squadra di cambiare alcune cose: abbiamo lavorato diversamente dal solito e purtroppo il risultato a livello di gioco non è stato dei migliori. Abbiamo ancora evidente necessità di assimilare le novità. Di buono c’è il punteggio, al cospetto di una squadra che ha fatto di tutto per metterci in difficoltà”.
Sempre Vultaggio: “Come dico spesso ai miei ragazzi bisogna farci l’abitudine. Siamo diventati la squadra da battere e questo comporta qualche rischio: con noi giocano alla morte e ci tengono a ben figurare. Sicuramente adesso avremo un periodo in cui potremo prepararci e migliorare sia nella tecnica che nella tattica di squadra. Ora – conclude il coach monteprandonese – dobbiamo mettere benzina nel motore per presentarci nel migliore dei modi ai playoff”.
Prima, però, l’ultima della stagione regolare. Dopo la sosta, il 23 aprile, l’HC ospiterà al palazzetto di via Colle Gioioso il Pescara.
Di seguito i giocatori blu (e le rispettive marcature) che hanno battuto Chieti.
Cani 3, Capocasa, Carlini, Cela, Di Girolamo, Evangelista, Grilli 7, Khouaja 5, Lattanzi, Marchesino 6, Martin 2, Marucci, Mucci, Parente, Salladini 4, Simonetti 3.