Camerano-Monteprandone 30-28
MONTEPRANDONE: De Cugni, Di Cocco, Coccia 5, Mattioli, Calabrese 1, Panichi 1, Wolter 6, Khouaja 3, Grilli 3, Mucci, Campanelli, Funari, Marucci 5, Cani 4.
NOTA: parziale primo tempo, 10-11.
CAMERANO – “A2 finalmente” recita la maglia celebrativa sfoggiata a Camerano da dirigenti, staff tecnico e giocatori. Nonostante la sconfitta, l’Handball Club Monteprandone torna in serie A2 dopo quattro anni. Allora fu rinuncia per motivi economici, adesso è un filo riannodato, e che stavolta resista il più possibile. Tutto già deciso alla vigilia dell’ultimo impegno stagionale, perché L’Aquila cade ad Ancona nell’anticipo del sabato e allora Monteprandone domenica può salire a Camerano per far festa, senza assilli. Scivolone mai così dolce, insomma, con l’Hc, terza, andata a fare compagnia proprio a Camerano e a Chiaravalle.
“Annata capolavoro” sintetizzano in coro i fratelli Romandini, il presidente Roberto e il vice Pierpaolo, testardi e risolutissimi artefici della promozione verde. Dopo quattro anni a mandar giù il pane duro della serie B, ecco il meritato premio, l’A2 che più si addice alla tradizione monteprandonese. Ma il ritorno nella categoria lasciata a malincuore nel 2013 ha anche il volto di coach Andrea Vultaggio, che al sesto anno consecutivo sulla panchina dell’Hc centra uno storico poker: i titoli regionali di Under 12, U16 e U18 prima, la promozione della prima squadra ora. Una squadra giovane, cresciuta di giornata in giornata, anche grazie all’esperienza di qualche marpione, tipo il terzino argentino Elio Wolter, classe 1979, miglior marcatore verde con 91 gol.
E la partita di Camerano è stata la degna conclusione di un campionato in qualche frangente sofferto, ma contava il risultato e quello è arrivato. Monteprandone parte fortissimo e chiarisce a tutti il motivo per cui nel girone di ritorno è rimasta imbattuta: il parziale dei primi 15 minuti è impressionante, 1-6. Inevitabile la reazione della capolista, che spinta da un palasport gremito chiude il primo tempo sul 10-11.
Nella ripresa Monteprandone sembra cedere all’impeto di orgoglio di Camerano, ma proprio quando la gara sembra sfuggita di mano (sul 22-19), Wolter e i giovanotti terribili Khouaja e Panichi decidono di riaprirla. Qui la contesa si fa stupenda. Camerano vola di nuovo sul +3, ma due bombe del solito Wolter riportano Monteprandone in linea di galleggiamento. Dopo ci pensa Panichi, con una splendida volante, a firmare il 28 pari. Sarà poi l’inesperienza a negare a Monteprandone, imbottito di giovani (incluso il 2002 Campanelli), il sorpasso. Camerano sul successivo capovolgimento piazza il 29-28. Ancora. Marucci centra la traversa e a fil di sirena la prima della classe autografa il definitivo 30-28.
Finisce con una meravigliosa festa collettiva. Per Monteprandone la serie A2 ritrovata ha il sapore della rivincita.