Hc Monteprandone-Cus L’Aquila 28-30
MONTEPRANDONE: De Cugni, D’Angelo (nella foto), Panichi, Bolla 7, Di Girolamo, And. Mucci, Coccia 12, Bisirri 1, Leo. Grilli, Alf. Mucci 2, Khouaja 5, Lor. Grilli, Calabrese, Cani 1. All.: Vultaggio.
L’AQUILA: Lozzi, Patrizi 2, Santucci 6, Blair 8, Ahmad 1, Fagioli, Colicchia 10, Berti 3, Scotti, Liberati. All.: Blair.
Arbitro: Dionisi di L’Aquila.
NOTA: parziale primo tempo, 16-16.
MONTEPRANDONE – L’Handball Monteprandone fa harakiri e viene sconfitta in casa dal Cus L’Aquila, che mai negli ultimi anni aveva vinto al Colle Gioioso. Non basta. Perché adesso il terzo posto, obiettivo dichiarato della società in vista della riforma dei campionato, è distante 9 punti. Un’enormità.
Con L’Aquila primo tempo equilibrato. Con un Bolla in crescita e Coccia capace di sfoderare una gara maiuscola. Ma é la fase difensiva a soffrire. Gli ospiti bucano troppo facilmente la difesa celeste e la giornata disastrosa dei portieri fa il resto. Il primo tempo finisce 16-16, ma il peggio deve ancora venire. Dopo l’intervallo Monteprandone entra in campo troppo sulle gambe e L’Aquila vola a +5. Monteprandone accusa il colpo. Nonostante il rosso ad Alfredo Mucci per proteste, i ragazzi di coach Vultaggio riescono a recuperare. Hanno pure la palla del pareggio, ma nel convulso finale L’Aquila chiude 30-20. Adesso all’Handball Club per ripartire servirà un bagno di umiltà. Sabato prossimo tappa a Pescara, contro la terza forza del torneo.