Cus L’Aquila-Hc Monteprandone 27-19
L’AQUILA: Patrizii 1, De Sanctis 2, Marzolo, Santucci 4, Pucci, G. Blair 5, Di Domenico 2, Fagioli, Colicchia 5, Berti-De Marinis 2, Scotti , Rossi, De Meo 2, Liberati 3. All.: M. Blair.
MONTEPRANDONE: De Cugni 1, D’Angelo 1, Panichi 2, Poletti 1, Di Girolamo, Funari, Coccia 4, Leo. Grillli 4, Al. Mucci 3, Lor. Grilli, Bolla 3, Khouaja, An. Mucci. All.: Vultaggio.
NOTA: parziale primo tempo, 13-6.
L’AQUILA – Parte male l’Hc Monteprandone che nella prima uscita stagionale si arrende a L’Aquila, avversario tutt’altro che irresistibile. Ma la sentenza della sfida sul parquet abruzzese non fa una piega. I celesti hanno pagato l’avvio molto aggressivo dei padroni di casa, che facilitati pure da una direzione di gara all’inglese, hanno preso subito il largo portandosi sul 5-0.
Il nervosismo in campo, qualche colpo proibito di troppo e un cartellino rosso per un ingenuo fallo al 16enne centrale monteprandonese Khouaja fanno il resto. Monteprandone perde facilmente la bussola e il primo tempo si conclude sul 13-6 per L’Aquila.
Nel secondo tempo il copione migliora leggermente, l’Handball prova a giocarsela sul campo e riesce a elaborare qualche buona trama di gioco. Positivo in questo frangente l’ingresso del terzino classe 1999 Panichi, aiutato da un ottimo Poletti in difesa e da un ritrovato Andrea Mucci tra i pali.
Eppure non basta: sprecato il primo tempo, D’Angelo e soci non cambiano le sorti di una sfida che poteva essere gestita meglio. Esperienza, forse, che tornerà utile sabato 14 novembre alle 18 contro il Pescara, per la prima al Colle Gioioso.