Hc Monteprandone-L’Aquila 31-23
MONTEPRANDONE: Di Gialluca, Di Sabatino 3, D’Elia 3, De Cugni, Alf. Mucci 14, Marucci 6, And. Mucci, Coccia 2, Bisirri 1, Giobbi 2, Gabrielli, Medori, Di Pietropaolo, Grilli. All.: Vultaggio.
L’AQUILA: Murri 5, Santucci 5, De Meo, De Sanctis, Patrizii 1, Fagioli, Pucci 1, Colicchia 8, Kasumovic 1, Blair 2, Liberati, Tedeschini. All.: Marzolo.
Arbitri: fratelli Marcelli.
NOTE: espulsi Colicchia (19’51” st) e Murri (29’41” st). Parziale primo tempo, 15-9.
MONTEPRANDONE – Un’altra vittoria. La seconda consecutiva, la settima stagionale. Vale ai celesti il secondo posto (ma gli uomini di coach Vultaggio hanno giocato più partite di tutti: 11), ed è una botta di entusiasmo in vista degli ultimi due mesi di campionato. L’Aquila si arrende quasi subito. Un po’ per sfortuna, leggi la manciata di pali per tempo. E un po’ perché Monteprandone, giovane e sfacciata, di carattere ormai ne ha da vendere. Prendete Alfredo Mucci. Serata tutta sua: segna 14 gol, scappa ovunque agli abruzzesi, gioca da leader. Il fratello Andrea, portiere, non è da meno: Vultaggio gli regala quasi tutto il secondo tempo, e lui lo ripaga con un tot di parate decisive. A corredo l’arbitraggio dei fratelli Marcelli. Sbagliano più di qualcosa, e poi l’atteggiamento: indisponente.
La partita. L’Handball mette la freccia, L’Aquila tiene botta. Alfredo Mucci sigla il primo strappo, l’8-4 a metà tempo. Gli ospiti risalgono (Colicchia firma l’8-7), i celesti scappano di nuovo. È di Giobbi l’acuto prima dell’intervallo, con L’Aquila che chiude con due uomini in meno (2 minuti per Colicchia e Murri). Si va al riposo sul 15-9. Quando si ricomincia, Monteprandone insiste e prende il largo: 20-12 al 6’40”, con Marucci. Gli abruzzesi provano a reagire, Vultaggio chiede pazienza, chiede di far girare il pallone, e i suoi gli danno retta. Finale comodo. La prossima è in casa del Guardiagrele.