MONTEPRANDONE – «Largo ai giovani», è il motto dell’Handball Club Monteprandone. Sabato scorso il ritrovo, al residence Borgo da Mare, e il via ufficiale alla stagione che verrà (celesti nel girone D di serie A2: si comincia il 1° ottobre, in casa contro L’Aquila).
Squadra al lavoro da una settimana, ma l’altra sera c’è stata la presentazione. Qualche sorpresa, tipo coach Andrea Vultaggio, un paio di volti nuovi (il portiere Francesco Di Gialluca, l’ultima stagione all’Ascoli, e l’ala mancina ex Città Sant’Angelo, Gabriele D’Elia: entrambi classe ’89), altrettanti addii. Quello di Roberto Paolucci, che si è trasferito al Chieti, in A1, e di Gabriele La Brecciosa, che a 43 anni sta pensando di smettere. Si prende un anno sabbatico Danilo Sciamanna, presto padre, torna a giocare Sandro Veccia, che l’anno passato era il vice di coach Pierpaolo Romandini, il quale a sua volta ora fa il dirigente (vice presidente) e basta. Ecco: in panchina c’è Vultaggio, reduce dal campionato di A1 col Marsala.
L’allenatore siciliano è carico: «Ho accettato la proposta di Monteprandone perché in questa dirigenza ho visto grande entusiasmo. E c’è un progetto, di crescita». A Vultaggio anche la conduzione delle squadre under 18 (al posto di Felice Vecchione) e under 14. U16 e under 12, invece, a Giulia Cerisoli. «Speriamo di ripeterci. Le convocazioni nelle selezioni nazionali (dell’U18, di Nepa e Giobbi, lo scorso maggio, ndr), sono un segnale che ci stimola a fare sempre di più». Quindi il presidente Roberto Romandini: «Abbiamo un gruppo di Monteprandone. Giovane e unito. E siccome ogni anno siamo sempre cresciuti, io dico che andrà bene anche stavolta». Infine il ringraziamento al Comune, rappresentato dal sindaco Stefano Stracci.