Ascoli-Hc Monteprandone 27-36
ASCOLI: Di Gialluca, Morale 9, Angelini V. 2, Mucci Al. 6, Ferretti N., Bolla 4, Pannelli 3, Ciannavei M., Mucci An., Angelini D. 1, Filiagi 1, Grama 1, Ciannavei L., Caponi. All.: Russo.
MONTEPRANDONE: Sciamanna 8, Salpietro 5, Gabrielli 2, Di Sabatino 10, Salladini, Paolucci 7, La Brecciosa, Poletti D. 2, D’Angelo, Troisi 1, Marucci, Coccia, Nepa 1, Medori. All.: Romandini.
Arbitri: Panno e Falcone.
NOTE: parziale primo tempo 8-18.
ASCOLI – La vittoria che sistema tutto. La seconda di fila. Stavolta Monteprandone la va a prendere ad Ascoli, vendicando la sconfitta (interna) dell’andata e puntellando la classifica. Playout in discesa? Non ancora. Ma questi 3 punti sono una botta di vita. Dipende da dove la guardi: fa specie l’Ascoli mai in partita, sorprende l’Handball che un approccio così non ce l’aveva mai avuto. Nemmeno durante la fase regolare.
E allora? Che succede? “La volevamo a tutti a costi questa vittoria” spiega coach Pierpaolo Romandini. La sua squadra è stata perfetta. Avvio prepotente (4-1 al 6’ 05’’), il seguito col piede sull’acceleratore (8-3 al 13’ 40’’), un primo tempo più che positivo, col parziale di 18-8 che lascia tranquilli. Ascoli? Patisce il Bolla a mezzo servizio (caviglia malconcia: solo 4 reti), e delude in tutti i fondamentali. Monteprandone ne approfitta, e pure la ripresa è una mezza formalità. Dopo 5 minuti scarsi il vantaggio è il preludio al successo finale (22-11). Il resto è una conseguenza. E non è finita, nel senso che Romandini trova il modo di fare esordire Stefano Medori, 16 anni.
Adesso la pausa. Si ricomincia il 30 aprile, con il penultimo atto della poule retrocessione e la Luciana Mosconi Ancona ospite al Colle Gioioso.