Città Sant’Angelo-Hc Monteprandone 30-23
CITTA’ SANT’ANGELO: Facchini 3, Bresutti 8, D’Alonzo, Marziolo 3, Remigio 8, D’Arcangelo 4, Gabriele 2, Colleluori, Collevecchio, Florindi 1, Di Domenico 1, Patrizi, Giansante. All.: Milosevic.
MONTEPRANDONE: Salpietro 2, Gabrielli, Di Sabatino 2, Consorti, Salladini, Paolucci 4, De Cugni 7, La Brecciosa, Antoniozzi, Fanesi 5, D’Angelo, Giobbi 1, Troisi 2. All.: Romandini.
Arbitri: Luchini e Filippucci.
NOTE: parziale primo tempo 12-11.
CITTA’ SANT’ANGELO – Non è successo. L’impresa impossibile resta tale. Handball ko a Città Sant’Angelo, al cospetto della capolista, ma può andare bene così. Perché i celesti tengono per oltre un tempo e fanno la loro figura, nonostante all’ultimo venga a mancare pure Sciamanna (mal di schiena). “Perdere dispiace sempre, ma questa è diversa. Loro stanno disputando un campionato a parte. Avergli tenuto testa è già motivo di soddisfazione” commenta alla fine coach Pierpaolo Romandini.
La partita? Padroni di casa subito sull’acceleratore (5-1 al 9′ 56”), ma Monteprandone pian piano risale, tanto che finisce negli spogliatoi con un solo punto da recuperare. Quando si ricomincia Salpietro firma il pari, però dopo si fa dura. La prima della classe cincischia qualche altro minuto, poi prende a comandare. Sul serio. E l’Handball pensa già alla prossima trasferta, la seconda filata, stavolta all’Aquila.