Ascoli-Monteprandone 30-28
ASCOLI: Di Gianluca, Mucci Al., Limoncelli 1, Morale 1, Ferretti M., Ioneal 10, Salvi 3, Russo 4, Bolla 8, Ferretti L., Angelini, Angeletti, Mucci An., Pannelli 3. All.: Limoncelli.
MONTEPRANDONE: La Brecciosa, Salladini, Bisirri, Salpietro 9, Di Sabatino 3, Consorti, Nepa, Sciamanna 9, Veccia, Gabrielli, Fracassa 1, De Cugni, Paolucci 6, Fanesi. All.: Romandini.
Arbitri: Coletta-Pinto.
NOTE: parziale primo tempo 17-15.
ASCOLI – È la sesta sconfitta filata, ma soprattutto la conferma che per la Troiani & Ciarrocchi Monteprandone, sarà un finale di stagione sofferto. Ascoli resta ultimo, ma superando i celesti si porta a un solo punto di distanza (13 contro 14). Adesso la pausa pasquale, poi 3 partite, la prima il 10 aprile, per stabilire chi retrocede (solo una).
Al Palas Monterocco si gioca una sorta di spareggio. Monteprandone ci si presenta orfano dei fratelli Poletti, ma con la voglia di invertire la rotta. E invece è quasi sempre costretta a inseguire, col pesante ko interno contro Chieti nel turno precedente che sembra avere lasciato qualche strascico a livello mentale. Neri sempre avanti, il massimo è il +5 al 26’50” (16-11), ma gli ultimi minuti sono appannaggio degli ospiti, che centrano il parziale importante (4-1 per il 15-17 al riposo).
Ripresa più equilibrata, coi celesti finalmente convinti di poterla portare dalla loro parte. Il margine si riduce al 22’30”, con le squadre sul 26 pari. Poi qualche decisione arbitrale contestata da Monteprandone e Ascoli che riesce a gestire meglio le ultime battute. Finisce 30-28 e per coach Pierpaolo Romandini non è il caso di fare drammi: «Ne restano da giocare 3. Ce la possiamo fare. L’importante è non pensare che sia finita. Ci servono 6 punti. Ad Ascoli la squadra ha reagito».