Pescara-Monteprandone 27-21
PESCARA: Zuccarini, I. Jurina, Di Valerio 9, Menna 2, Aldamonte 1, Di Marco 3, Kaitni 1, Pellegrini, Pelegatti, Leonzi 2, Falcone, Cozzi, Pieragostino 3, Rigante 6. All. P. Jurina.
MONTEPRANDONE: La Brecciosa, Salladini, Poletti M., Poletti D., Sciamanna 2, Cugni, Pannelli 2, Salpietro 4, Di Cesare, Paolucci 8, Di Sabatino 4, Bisirri 1, Fanesi, Grilli. All.: Romandini.
Arbitri: Simone e Piergirolamo.
Parziale primo tempo: 12-12.
PESCARA – Semaforo rosso a Pescara per la Troiani & Ciarrocchi. I celesti rimangono in partita per 53 minuti, poi, proprio nel momento decisivo, cedono di schianto. «Questa è l’A2» filosofeggia coach Pierpaolo Romandini, il cui esordio nella massima serie non è stato fortunato. «Ma sono comunque soddisfatto: i ragazzi se la sono cavata. La stagione è lunga, dobbiamo lavorare. Ne eravamo consapevoli». Il 27-21 finale matura negli ultimi 7′, dopo che Monteprandone si era persino illusa, con Bisirri a realizzare il gol del primo – e unico – sorpasso ospite (19-18). Prima tanto equilibrio. Celesti orfani di Di Marcello, ma capaci di tenere testa a Pescara. Pronti, via e le squadre replicano colpo su colpo: al 13′ è ancora 4-4. Gli abruzzesi provano a scappare, ma non riescono ad andare oltre la lunghezza di vantaggio (11-10 al 24′). Si va negli spogliatoi sul 12 pari.
Al rientro in campo stesso copione. Al 20’35” i celesti mettono la freccia, però da quel momento cambia la partita. Monteprandone sbaglia troppo dai 6 metri, i portieri locali salgono in cattedra. Sipario a Pescara, con l’Hc che resta inchiodata a 0 punti in classifica e guarda alla prossima, dopo la sosta, contro Sassari. Stavolta si giocherà al Colle Gioioso (sabato 7 novembre).